Scritto da © Manuela Verbasi - Mer, 24/11/2010 - 02:43
[img_assist|nid=9856|title=|desc=|link=popup|align=left|width=133|height=200]Autore poco conosciuto forse in Italia, Colm Toibin è sicuramente tra i più apprezzati scrittori irlandesi del quale converrebbe, se non lo si conosce, davvero leggere qualcosa.
“Brooklyn” è la sua ultima produzione; un romanzo di poco più di trecento pagine che si legge senza alcuna fatica grazie allo stile pulito e assolutamente scorrevole di Toibin.
La storia è quella di Eilis, una ragazza di una piccola cittadina della periferia irlandese che, negli anni ’50, si ritrova senza prospettive, esattamente come molte delle sue coetanee. La fortuna di Eilis è la sua capacità di non accontentarsi: potrebbe limitarsi a vivere una vita anonima sposando un ragazzo del luogo e facendo la donna di casa (come la maggior parte delle ragazze), oppure correre il rischio di affrontare il Nuovo Mondo: andare in America, cercare un lavoro oltreoceano… per una prospettiva di vita migliore. E così, complice la sorella maggiore e un prete irlandese emigrato a Brooklyn che le trova una sistemazione, Eilis parte per un viaggio che le cambierà la vita.
Sembrerebbe una trama piuttosto banale, e in effetti in sé essa non contiene elementi sensazionali… ma ciò che rende questo libro assolutamente piacevole e meritevole di essere letto è ciò che Toibin sa trasmettere: ci si ritrova come proiettati dentro uno specchio mentre si affrontano le pagine del libro (senza quasi riuscire a fare una pausa, perché viene davvero voglia di leggere ancora e ancora e scoprire come va a finire…): tutti siamo Eilis, indipendentemente dal contesto storico, geografico; indipendentemente dal fatto di essere uomini o donne. Toibin è un maestro che sa cogliere tutte le sfumature, anche quelle più intime e sottili, della natura umana e soprattutto sa raccontarle con una semplicità e una naturalezza eccezionali. Ecco dunque che ne esce il ritratto di una giovane donna della quale conosciamo ogni pensiero, ogni paura, tutte le speranze, i desideri… Con la quale condividiamo angosce, paure… rimpianti e sensi di colpa. E nessuno potrebbe negare che c’è un po’ di Eilis in tutti noi.
Un libro quindi per tutti coloro che dietro le righe amano leggere le sfumature della natura umana, godendo di una trama scorrevole e piacevole e di una scrittura limpida e senza forzature.
Federica Venanzi
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