Dalla veterinaria ai romanzi d'avventura
Questo è il passo che ha compiuto ad un certo punto della sua vita James Rollins. Il suo non è un genere che mi appassiona, ma a volte sono a corto di novità dai miei preferiti, così tento altre strade.
Nel settembre dell' anno scorso, in una di queste circostanze, mi è capitato fra le mani L'ordine del sole nero (Black order), dove un agente segreto si trova coinvolto in un vortice di complotti ed enigmi che affondano le loro radici nella Germania nazista.Ed è stata l'ambientazione storica, per altro ben tratteggiata, che mi fece decidere. E non mi sono pentita.
Meno intrigante, almeno per me, è stata la lettura di La città sepolta (Sandstorm). Non che il libro non sia piacevole da leggere e scritto con sagacia. Il fatto è che la corsa contro il tempo per scongiurare una catastrofe ovviamente senza precedenti, unita alla ricerca della misteriosa città di Ubar, l'Atlantide del deserto, sepolta secondo le leggende da un'imponente tempesta di sabbia, hanno tanto il sapore della saga di Indiana Jones. Penso che se ne sia accorto anche l'autore perchè scherzosamente ha affibbiato ad uno dei suoi personaggi proprio il soprannome di "Indiana".
Maila Meini
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