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David Wellington - Monster Island: A Zombie Novel

Genere:Horror

Autore: David Wellington
Titolo: Monster Island: A Zombie Novel
Edito negli USA: 2006
Tradotto e pubblicato in Italia: agosto 2008

Non male!!!
Trattasi, come già recita il titolo, di una storia di zombie, che, come è ovvio, conquistano il mondo.
L'interessante è che i punti di vista sono essenzialmente due: quello dell'eroe umano, che tanto eroe non è, e quello del capo dei morti viventi. Vediamo e interpretiamo i fatti seguendo i pensieri ora dell'uno ora dell'altro e, seppur restii, ci scopriamo dopo un po' ad immedesimarci anche nel cadavere che cammina. Fredrick Brown in Sentinella insegna.

Niente trama, certo, solo qualche frase d'atmosfera, tanto per darvi un assaggino. (Ops!)

Coste di Manhattan, sulla nave: "Spire vischiose di vapore si avvolgevano attorno ai suoi piedi, picchiettando di minuscole gocce di rugiada il legno e il vetro del ponte di prua."

 
L'ansia del protagonista umano: "Il mio addome iniziò a contrarsi verso l'alto, come se stessi aspirando le interiora ma non riuscissi a rilassare i muscoli."
...
"Ebbi la sensazione che qualcosa mi stesse strisciando lungo la schiena, uno di quei lunghi millepiedi dall'aria viscida, coperti di peluria sottile e curva come quella delle ciglia."
...
"Mi sentivo inchiodato come il primo atomo della creazione. Era come se nessuna forza nel tempo e nello spazio fosse più in grado di spostarmi."

L'avvicinarsi del nemico: " Ogni passo faceva tremare rumorosamente gli scalini. L'eco rimbombava su e giù lungo le aste apparentemente infinite della scala, il suono frantumava l'aria fredda attraverso la quale ci eravamo arrampicati."

Il primo incontro ravvicinato: " Poi successe, come qualcosa visto sott'acqua. Con la grazia lenta e liquida di un incubo, in cui stai precipitando e non tocchi mai terra."

Il risveglio del protagonista non- vivente:" La lucidità era ricomparsa, come una passeggiata nell'aria condizionata in un giorno torrido..."

L'avanzata degli zombies:" I morti si mossero silenziosi come il vento che passa attraverso i fili d'erba, ma i loro passi fecero tremare la terra."

La battaglia:" Le bombe caddero come frutti dalle piante durante un temporale .... ed esplosero producendo ritmiche fontane di fumo pallido..."

L'infame pasto dello zombie (dal suo punto di vista):" Riuscì a percepire l'energia dorata di quella vita, un tempo ardente, controllata, ora trasformata in fili di fumo scolorito, un corpo appena più caldo dell'aria che lo avvolgeva."

L'agonia del "pasto": "... Aprì la bocca producendo un suono liquido di orrore, selvaggio, umido, animalesco, che si affievolì fino a diventare un rantolo. Sembrava in parte la sinfonia dei dannati, in parte il gemito di un bambino appena nato."

Buona lettura e ... buona digestione!

 

Maila Meini

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