Luca Moricca, da buon regista letterario ci proietta nel suo “Poker Faces”, DGS3 Editrice garantendoci in 312 pagine un’atmosfera degna del genere thriller. Già di fronte al titolo “Poker Faces” s’intuisce che il filo conduttore del libro è il gioco del Poker, un’autentica e segreta passione per Simone Baldi, il protagonista.
Il Casinò della Vallè a Saint Vincent diventa il palcoscenico per i sogni di Simone, che dopo aver vinto un torneo on line, si trova a partecipare al più importante torneo della storia di Texas Hold’em. “…tutto spesato, viaggio, iscrizione al torneo, pernottamento in albergo cinque stelle, e soprattutto la possibilità di vincere 750.000 euro, quando gli sarebbe ricapitata un’occasione simile?” Mettersi in gioco, provare, tentare, l’adrenalina del rischio, il profumo di una vittoria, sono queste le emozioni che s’infilano come meccanismi affascinanti nella mente del lettore. Il tutto viene reso avvincente da situazioni parallele mozzafiato, una serie di omicidi governati da una psiche folle e altamente spietata fa di questo libro un connubbio di scrittura e creatività noir davvero interessanti.
L’autore si dimostra un abile ideatore di suspence, mescolando l’ambiente del poker a situazioni inquietanti e macabre. Come nel film di Curtis Hanson “Le regole del gioco” in “Poker Faces” l’autore sa ben tracciare il profilo del giocatore al tavolo verde, sa creare atmosfere contemporanee inaspettate, tra quadri di delitti e indagini poliziesche.
Un libro molto intenso questo di Moricca, un intreccio di enigmi ed emozione che come un mazzo di carte offre a chiunque una grande magia narrativa.
Michela Zanarella