Scritto da © Phantom - Ven, 21/01/2011 - 08:28
Dentro la valle un fiume fa il cantante,
stracci d'argento stringe; la montagna
nelle sue acque fiera i piedi bagna,
il sole sale in cielo spumeggiante.
stracci d'argento stringe; la montagna
nelle sue acque fiera i piedi bagna,
il sole sale in cielo spumeggiante.
Un soldatino a bocca spalancata
e dall'età appena più che acerba
sereno dorme, steso sopra l'erba,
il viso ha bianco; la testa bagnata
nuda è perché cadde via l'elmetto.
Sorride come un bimbo ch'è malato,
non sente più i profumi e nel suo letto
dal gelo è stato in fretta divorato.
La mano tiene ferma sopra al petto,
due buchi ha rossi, a destra nel costato.
e dall'età appena più che acerba
sereno dorme, steso sopra l'erba,
il viso ha bianco; la testa bagnata
nuda è perché cadde via l'elmetto.
Sorride come un bimbo ch'è malato,
non sente più i profumi e nel suo letto
dal gelo è stato in fretta divorato.
La mano tiene ferma sopra al petto,
due buchi ha rossi, a destra nel costato.
Libera traduzione di Phantom
Le dormeur du val
C'est un trou de verdure où chante une rivière
Accrochant follement aux herbes des haillons
D'argent; où le soleil, de la montagne fière,
Luit: c'est un petit val qui mousse de rayons.
Un soldat jeune, bouche ouverte, tête nue,
Et la nuque baignant dans le frais cresson bleu,
Dort; il est étendu dans l'herbe, sous la nue,
Pâle dans son lit vert ou la lumière pleut.
Les pieds dans les glaïeuls, il dort. Souriant comme
Sourirait un enfant malade, il fait un somme:
Nature, berce-le chaudement: il a froid.
Les parfums ne font pas frissonner sa narine;
Il dort dans le soleil, la main sur sa poitrine
Tranquille. Il a deux trous rouge au côté droit.
di Arthur Rimbaud
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