Scritto da © webmaster - Lun, 07/09/2009 - 20:48
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"L'anima del Mondo"
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L'esilio di Dio
Vago
nei volti di pietra della vita la lingua annodata un gregge da ricondurre all'ovile tocco brusii un apogeo di desideri incompiuti in una sera appesa alla finestra un fragile biancore che mi assomiglia. Cede la luna su bocche rapaci sull'alitare dell'acqua e io brucio di poesia isso la bandiera di un re assente sopra il cuore sfioro la rosa inattesa dell'amore l'esilio di un Dio che dorme accarezzo l'anima infelice del mondo un fiore blu tante storie perse andando. Il silenzio come ultimo amante.
©neraorchidea
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Anima
forgio sacre battaglie tra anime inquiete
luce diramata nell'estasi e bellezza di te amami accarezzando il sogno strappo l'esile amante bevendo nei tuoi seni idea vaga di anima in subbuglio nell'inferno dei vivi sogno il temporale di ormoni che domina in me
©divinapura
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Vedi
vedi
a me non servono quelle tende cancellò i nomi quasi scuri indirizzi vuoti da riempire dentro sospesi ed amò il mondo nel perdersi d'incontro. quella sera che sembra quasi appartenerti di più quella sera che uscendo esiti quasi il mondo all'aperto fosse più aperto quella tavola accanto quella quasi amicizia familiarità con te, lo stesso solo, che da solo ti lega sulla vita questa vita destato dissesto, dissestato, accorto desco, adescato solido, affrancato d'un espianto versato caldo al tatto d'un tartufo bianco se bianco è un colore che resta e canta e andando, tornando va certa, sicura l'attesa attende quasi lo tesse l'incontro, e poi lo estranea; nell'orizzonte convenuto che cade la neve.
©ormedelcaos
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I dolorosi ricordi degli amori finiti
Latenti.
Spuntano di tanto in tanto nel buio e dal buio. Sono sfuggenze dai tanti colori ma.....di nessun colore che non puoi più baciare nè toccare alcuni sono scivolose bugie decapitate dal tempo altri deliziose sirene che vagano intrise d'eterno che ti vedono ma senza occhi per vedere che ti parlano ma senza bocca per parlare che ti toccano ma senza mani per toccare. Si confondono tra loro in ciò che è stato. Profumano ma non sono fiori. Sono solo i dolorosi ricordi degli amori finiti. Sono solo i corpi liquefatti degli amori decomposti custoditi in noi in trasparenti bare di cristallo.
©BluesaxSoulFree
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L'Anima del mondo
Ecco, ella appare
occhi tersi di sorriso come l'aspettassi da un attimo e da una vita assieme. E già il fragore e il tumulto dell'inatteso si scioglie in un lago di sensuale morbidezza tramutandosi, improvvisa visione, nell'accordo vibrante che pervade l'infinito tutto, ed è in me, ed è me. E' la parola senza suono che lega l'alfabeto dell'universo.
©flameonair
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Paura
Rabbia
repressa, scaturita dall’ansia di essere e non essere. Di mostrare ciò che non sei per sentirti vivo. Ma poi ti accorgi, che a te stesso menti, gongolandoti nell’inganno della paura, che nasconde la tua vera natura.
©LadySouls
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L'ultima notte d'estate
Non c’è canto
ch’io possa cantare l’ultima notte d’estate, che sfiora di brezza leggera - e già fredda - le ali piegate del giorno. Non c’è sogno ch’io possa sognare l’ultima notte d’estate, quando il tempo scolora - e rimane sospeso - fra le braccia pietose del buio. Non c’è poesia ch’io possa scrivere l’ultima notte d’estate, che esplode nell’anima - sfuggente illusione - dall’aurora del tempo. È grandissima e fragile come quando la vita era solo pensata, quasi un tulle da sposa adagiato sul mare. È di vento e di sale, come un’onda che danza, di celeste vestita - tra il pensiero e il respiro - ma di fuoco creata. Ora è persa per sempre nelle notti d’estate, viaggia insieme alle stelle senza fare rumore. *danj
©poetikando
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-Associazione Salotto Culturale Rosso Venexiano
-Direttore di Frammenti: Manuela Verbasi -Supervisione: Manuela Verbasi -Autori di Rosso Venexiano -Foto ©Grazia Redaelli -Editing: Emy Coratti diecinovembreduemilaotto |
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