Frammenti di Rossovenexiano | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Rimpianti

 

 

 

Se potessi tornare indietro

Se potessi tornare indietro,
lungo le noie del presente transiterei,
e comune luogo, l'Acheronte,
diverrebbe, anzi giardino
di contadini un po' Finzi Contini;
o diverrei una maldestra Pizia,
smarrita tra le stole
dei pitoni e dei boa,
nei frivoli atelier dell'Etica.
Ma, se l'arte è Fantasia,
e il reale è falso,
perché inseguire figure astratte
nelle tre dimensioni,
foss'anche del tempo,
quando non v'è più spessore,
e solo prospettiva nei disegni?
Uno è il tempo, perciò
perché stancare i fattori,
già s(n)udati per i buoi, e il sole,
e il giustapposto lavoro?
Insensato è il pentimento,
e pestifera aloe, di certo,
è l'astratto rimpianto
per quel che più non esiste.
Se potessi tornare indietro,
vuol dire che ho materializzato
il sogno della Macchina del Tempo:
e beato me,
che vado contromano nel passato!
©aware

 

Funaio

Tornare non si può nel tempo andato
inutile speranza nel presente
i sogni del futuro vanno avanti
racchiusi in una busta sigillata
e s'aprirà così nel giorno giusto
quel giorno torna sempre nel presente
i passi sono sempre accompagnati
indietro non si torna pia illusione
e tengo i piedi in terra qui ancorati
modo di dire vanno solo avanti
con i pensieri sempre condivisi
partendo dal passato conosciuto
corsi e ricorsi storia del funaio
fatica indietro e guarda sempre avanti
©4797orizzonte2

 

Orni inopportuni, di pensiero!

Come le isole
deserte destinate
al mare,
sognano l'uomo così.
L'aroma d'incenso
sparso sui libri più segreti
a sudaria traccia
di polverosi pensieri
recan le orme
del galoppar di antichi frisoni
che divelti gli steccati
ora vagano erranti
Plichi accatastati
son scranno legnoso
per erculei titani
seduti al riposo
Mente ed occhi
più non vedon sorgente,
risalir dal greto,
ignaro scoglio
di niente
Se affidar la lingua alla sorte
aleggia i pensieri
trovar vanesie o risposte
incomprese e stanche
non fa capir
eppur chiude all'istante.
Verdeggiando i tempi sparsi
il senso appare chiaro
tornar sui propri passi
può esser dolce
ma anche molto amaro
©matris

 

Il tempo degli ulivi

Era quel tempo all’indietro
dita sagge e labbra da masticare
piccoli desideri da accarezzare sottocosta
era il coraggio dell’amore
odoroso d’agrumi e olivi
una terra rossa e il mare
spine di gigli
l’oro in foglia
e ancora più indietro
il tuo peso di neve
sulle mie membra di latte
il buio di una mezzaluna fertile.
Frugo il letargo di quei giorni
la nostalgia di noi
ora che sfoglio mille amori di poco conto tra le dita
sbocciati senza sole
ho negli occhi mandorli fuori stagione
il martirio dei miei versi stanchi
confusi col ligustro
a implorare l’ultimo volo.
©neraorchidea

 

Se potessi

Se potessi
tornare indietro
ti direi le parole
che ho lasciato
soffocare nella gola
mentre dentro di me
urlava il desiderio
di raccontarmi.
Se potessi
tornare indietro
ti terrei la mano
mentre guidi
nel crepuscolo
e mi sfiori le dita
con la dolcezza di un amore
che si sta palesando.
Se potessi
tornare indietro
ti abbraccerei forte
per il dono di un fiore
gesto tenero
del tuo amore.
Se potessi
tornare indietro
ti bacerei
donandomi
con la stessa forza
del tuo bacio
quello che ti ho negato
respingendoti.
Se indietro
Amore
potessi tornare
vivremmo il tempo perso
per venti anni
...ritrovato solo adesso...
©LuminosaMente

 

 
 
-Associazione Salotto Culturale Rosso Venexiano
-Direttore di Frammenti: Manuela Verbasi
-Supervisione, foto e grafica: Paolo Rafficoni
-Redazione
-Segreteria: Eddy Braune
-Autori di Rosso Venexiano
-Editing: Manuela Verbasi. Rita Foldi
 

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a cura di Ezio Falcomer

♦Compagnia di teatro sul web Accademia dei Sensi♦

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