Scritto da © Manuela Verbasi - Mar, 17/11/2009 - 11:20
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Parole come bolle
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Carte bollate
Bolle. Una parola da aggiungere al calendario
di oggi. Quasi una deriva di senso tra la piega
d’un tempo e lo spessore della carta, in candore.
È suonata l’ora, aggiungeremmo al giorno 15,
d’un mese qualunque. È suonata l’ora del pasto.
Vicissitudini stanche, un po’ opache sulla sinistra,
s’affrettano in passi di sillabe. "Ove anch’io",
dovremmo chiedere. Ma ci manca il tempo,
o la risata migliore, per reclamarlo.
©ormedelcaos
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Parole
Parole
si disperdono
come fossero bolle
le mie parole
ad ogni burrascoso,
lieve, soffiar di vento.
©ladybea48
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Se io fossi...
…e se io fossi una bolla d’aria
vorrei nasconderti tra le parole
per ritrovarti in un attimo quando ti bacio
…e se io fossi la parola che ti sta accanto
ti cullerei fino al dolce approdo
per svanire poi nell’incanto dell’emozione
…e se io fossi te mi ameresti così come sono
non svaniresti nell’aria con le parole vuote
e rimarresti con me anche dopo l’amore
©essiamonoi
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Bassi toni
Esali il soffio tuo come un filo di voce
che non s'ode religioso proferir il verbo attraverso il pago qualunquismo giochi risuonando tintinnii di brinda felici C'allietiamo cicalando via bolle di memoria orpelli stralunati dal vacuo logorar di timpani premiati da questo tono, ovattato e sensuale preferisci lo scandir a scale le tuonanti risa sguaiate rapinando il mondo del sottil senso che la parola assale
©matris
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Parola
Parola dispersa, amara, solitaria
come bolla d'aria
negli oceani del deserto
©ThrasHAleXiS
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Scivola
Scivola aria fra schiocchi di lingua
e si perdono parole come fumi di sventati pensieri di frenesia d'amore fragili come bolle di pura vita. Divini aliti rinnovano gemmati silenzi facendo sfiorire inguarite paure di svelare l'indicibile essenza del Tutto,
d'Amore Maestro ed effimero Suonatore.
Autore » ©mareblu73
Bolle di parole
Stasera
inciampa la lingua in quelle parole d'amore gorgoglianti preludi
all'estasi del sentirti accanto
Frena il pensiero sopra spazi non miei L'alienazione dell'essere... mentre continua il gorgoglio delle parole dette e taciute Vorrei aprire le labbra e farle uscire come bolle e sassi sulla mia strada
©princess06
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Bolle di parole
Sono bolle d'aria
le mie parole appoggiate a una luna di passaggio curve tra le pagine di un libro elegie in rosso di un settembre da inghiottire piano niente più le allibisce niente più le consola fili di seta occultate nel silenzio di troppe stelle stanche sindoni malinconiche nel primo canto della neve. Vivono in siepi d' oleandri sorridendo indolenti a un sole nato ieri consumate dagli scogli da dolci pomeriggi d'autunno le mastico piano come un chewingum prima di andare a dormire quando gli sciacalli rincorrono la notte e l'amore sa di pane e cuore.
©neraorchidea
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[divinae]
E ci penso al tuo sospiro
al tuo pianto di parole che aleggiano in me d’aria e silenzi sotto la mia lingua adamantina
E quando alla fine del tuo corpo
ci trovo lacrime nascoste sotto i pensieri con carezze di rami dispongo in cerchio i ritardi le attese che come bolle le vedo passare dalla lingua al cielo.
Dormiente e consapevole
che il sole imbrunisce al tacere delle mie pupille sulle tue labbra divine
©Morfea77
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Puzzle di morte
Accosto la lama al polso
Per sentire meno quel vuoto Mi apro le vene Nel buio di pensieri ormai distanti. Una calma apparente Mi invade i sensi. Dovresti sporcati della mia natura Tenendo la mia mano
©kiara75k
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-Associazione Salotto Culturale Rosso Venexiano
-Direttore di Frammenti: Manuela Verbasi -Selezione testi a cura di: MaLaLingua -Autori di Rosso Venexiano -Segreteria: Eddy Braune -Editing: Manuela Verbasi, Emy Coratti -Immagine grafica di cartinha |
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