Shoah | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Shoah

 
Sopravvissuti
noi siamo i sopravvissuti
noi siamo la memoria
degli occhi brucianti affossati nelle orbite
della pelle gettata sulle ossa
delle piaghe e della fame

siamo noi
che possiamo raccontare
la normalità del lager
la lancinante logica dell'assurdo
la banalità del male

noi, tutti noi, siamo i sopravvissuti
noi che siamo qui, oggi
e contempliamo l'orrore

sapendo che c'appartiene
 

© francaf
Non posso dimenticare
Non posso dimenticare
perché non ho memoria
di corpi senza nome
arsi nel vento gelido
dal fuoco della pazzia.

Non posso dimenticare
perché la Storia è la maestra
amareggiata e vana
che il mondo non ascolta
e non vuole conoscere.
Non posso dimenticare
perché il fumo d'innocenza
s'è tramutato in vento
e disperso nel silenzio.

Non posso dimenticare
perché non ho mai visto
ali strappate
e respiri rubati
senz'alcun senso.

Non posso dimenticare,
ma voglio conoscere,
ma voglio imparare,
ma voglio soffrire
e voglio urlare.

Non posso dimenticare
che la follia più grande
sarebbe ignorare
il grido che si cela
nell'urlo del silenzio.
 

©Eleonora Grana
 
27 gennaio
Nella nebbia e nella neve
di là dal filo spinato
anime volano in fumo.
Non è tanto la morte
che mette paura
ma il pensiero di chi ami
che non puoi più
salvare.

Occorre per l'uomo
un nuovo battesimo
a cancellazione
di tanta vergogna.

©Grizabella1
Purezza
Come molecola d’acqua
come ossigeno d'aria
come scorrere di fiume
ritroveremo la purezza
di sete
di fame
d’amore
ritroveremo la purezza
tutti
©ventodimusica
 
Mauthausen hotel(e il caporale Adolfo balla con la morte un tango argentino)
Piange
la pianura
scavata dai graffi della shoa
carne che si scioglie
come neve di sangue
sopra uncini d’ametista.

Cielo immobile
paralizzato, inebetito
dove l’aquila non osa il volo
la sabbia cola come lava
corrode le pietre bruciate
tarlate da immondi insetti
cielo austriaco
striato
confuso
ucciso.

Mani aggrappate ai fili
orbite vuote
abiti a righe
non esiste il tempo
non esiste spazio
memoria
sogno
speranza.

Infinito dio accartocciato
sulla stella cucita sulla carne ferita
infinito dio
spezzato, lacerato
impotente dio lontano
silenzioso guitto
mascherato da signore.

Adorai shalom
dio del silenzio e del nulla
qui, al Mauthausen Hotel
i camini vomitano
fumo nero
nel blu cobalto del cielo
e il caporale Adolfo
balla con la morte
un tango argentino.
 

©Anser
 
I treni per Dachau-Binario31
E' bianco stamane,
un lenzuolo d'inverno e pietà
sui volti di fumo.
Milano dorme il silenzio
< sulle ossa stese alla banchina.
Il tempo di un ultimo viaggio
e sarà cenere al velo opaco.
Cos'è la notte senza memoria
< delle stelle spente
Artiglia indifferente
lunare abbaglio
inganno
che ancora venga giorno.
©DivinaFollia
 
Suggestione
Il mondo dei balocchi ormai sommerso
nella cartella un pinocchio rotto
guarda in avanti infante in borderline
e passo dopo passo i sogni persi
ma li mantiene qui per ricordare
in cassaforte posti dopo il guado
cosa l'aspetta adesso solo spine
ed una barca posta sulla riva
con sguardo volto colmo di terrore
in mondo immerso dentro la tragedia
dei campi coltivati dalla morte
ricordi tramandati per memoria
per non dimenticare lo sterminio
anime inermi e occhi nelle fosse
 
©Orizzonte
 
Ma io so
Io non c’ero

E non ho sentito
l’odore della paura
dentro gli occhi - sotto i vestiti sporchi

E non le ho incontrate
Le vostre madri, non le ho viste

C’era troppo buio
- e loro
soltanto un’ombra sull’eco delle campane

Ma io so...

E so
che nessuno, nemmeno l'inverno
potrà mai dimenticarle

- e neppure la neve
cancellare le loro impronte.

©Maria Grazia Vai
poveri uomini che siamo- per la giornata della memoria
poveri uomini che siamo
ignari della grande bellezza e
del mistero
vittimecarnefici del viaggio
che ci lega alla meta astrale
dove archivi di preludi divini
stanno ad attendere
segni di coscienza
che tardiamo a rivelare
©greamer
 
 
 
- Associazione Salotto Culturale Rosso Venexiano
- Direttore di Frammenti: Manuela Verbasi
- Selezione testi a cura di MaLaLingua
- Autori di Rosso Venexiano
- Editing:  Emy Coratti
 

-tutti i diritti riservati agli autori, vietato l'utilizzo e la riproduzione di testi e foto se non autorizzati per iscritto

 

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