Cenni biografici
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Alessandro Moschini nasce a mezzogiorno di Domenica 2 Febbraio 1969. Fin da piccolo sviluppa subito interesse e predisposizione alla musica che lo porterà in età adolescenziale ad iniziare lo studio della chitarra acustica. |
Recensione
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Leggendo queste poesie (41 come gli anni dell’autore) ci si imbatte immediatamente in un opera prima di spiccata sensibilità e spontaneità. La totale devozione al sentimento amore e al suo affluente principale: l’erotismo. Amore percepito e riportato in tutte le sue molteplici forme – dal più sacro e ancestrale come quello materno al più trasgressivo e dissacrante come quello mercenario alternando momenti di pura carnalità ad altri di rarefatta platonicità e lo fa esplorando la sessualità in lungo e in largo dal più lontano astrattismo alla più cruda e terrena realtà in una surreale atmosfera di fiaba richiamandoci a luoghi e tempi remoti eppure così vicini e così attuali. Lo fa ritagliando spazi infiniti e percorsi nella memoria che riportano ora alla più disparata infanzia ora alla più concreta e reale maturità. Tutti ci riconosciamo e ci ritroviamo, chi più chi meno, da qualche parte in queste poesie cogliendo qua e la qualche motivo che queste righe suonano come note: note si, perché il richiamo alla musica è continuo. L’applicazione metaforica è sempre presente e ben incastonata con garbo, lo stesso garbo con il quale l’autore ci riporta l’entità femminile in tutte le sue manifestazioni senza mai neanche lontanamente cadere o alludere alla volgarità e alla scontatezza. E allora andiamo ad aprire queste poesie come forzieri più o meno grandi e scopriamo le emozioni che contengono perché non rimangano sempre nella soffitta della nostra mente. “Sali sul trono di questo segreto. E’ arrivato il tuo tempo”. Emiliano Ponziani
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Vivono d'amore le poesie di Alessandro Moschini racchiuse nel libro "Le corde di Eros". Fare riferimento ad Eros, il dio dell'amore, simbolo di pura forza ed attrazione, non è una scelta casuale.
Affascina il poeta che parla d'amore e Moschini, quasi come Paul Eluard, sembra voler risorgere dal proprio dolore grazie a questo sentimento potente ed autentico. Un pregio della poesia di Moschini è la semplicità, lo scorrere limpido e profondo nelle intimità più vere. L' amore viene tracciato in tutta la sua universalità, partendo da quello materno, passando per quello spirituale fino a giungere a quello carnale e passionale. "Sei zucchero e sale/sei lotta infinita/...ma sei colori e musica/tra le mie dita" sono alcuni versi estratti da "l'essenza di te",che ci portano piacevolmente a scorgere un' attenzione particolare al ritmo. E' la musicalità delle parole scelte a farsi nota nel pentagramma dell'anima dell'autore. La ricerca del suono, fa parte del percorso artistico di Moschini, che non solo è poeta, ma anche musicista. In una fusione perfetta delle arti, egli sa che l'amore è canto, note e poesia, colori e immagini. Intrecciando memorie e sensazioni del presente, Moschini fa dell'amore uno strumento per sopperire a sofferenze ed assenze, lo considera verità ed impegno per una rinascita interiore :"..ad ogni tua farfalla/il mio amore si fa bozzolo/e rinasce ogni volta/con ali più belle". Il linguaggio usato dal poeta è incisivo e spontaneo, conferma una necessità di risveglio delle emozioni per segnare in positivo l'esistenza. Con delicatezza Moschini si addentra negli affetti lontani, cerca come in un mosaico di ricomporre istanti ed odori, fino a raggiungere in poesia una nuova visione di sé e della vita. La particolarità del libro è di essere con traduzione a fronte in lingua spagnola; la scrittrice venezuelana Victoria De Stefano ha infatti curato la traduzione delle liriche. Nel "paniere magico" di Alessandro Moschini sogni e note di una musica dolce e sincera come l'amore, diventano armonia di scrittura. Michela Zanarella |
-Associazione Salotto Culturale Rosso Venexiano
-Direttore di Frammenti: Manuela Verbasi -Editing: Anna De Vivo [Ande] |
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