Sicuramente... © Ghidaglianico
Sicuramente potrei fermarmi e guardare un film ad occhi aperti. Mi basterebbe lasciarmi andare nella luce, negli oggetti. Nel movimento quasi armonico delle pupille che si dilatano e si rimpiccioliscono. A metà tra annebbiamento e limpidezza, fino al momento in cui oggetti, luci, dimensioni e realtà si fondono in un'unica grande immagine. Quello è il momento in cui comincia la magia. Ricordi e fantasia che quasi si trasferiscono dal pensiero ad una pellicola immaginaria che solo tu vedi e senti e malinconicamente ti soffiano sul cuore. Quelle emozioni quasi dimenticate riaffiorano dolcemente e stordiscono come in un sogno, mentre io sono sveglio sul mio passato.
Ha scagliato grandini © Hanna
Ha scagliato grandini
di parole su teste dure
da ferire ma il ghiaccio
gli si è rivolto contro
gelando i suoi stessi occhi.
Ora restano fermi
a fissare una porta d’ingresso.
Sua unica compagnia
lo scricchiolio di una
sedia a dondolo ed un
charleston memorizzato nel
grammofono dei ricordi.
Sono chiusa in una scatola © ScintillaElis
Sono chiusa in una scatola
sulla faccia di nessuno
mi riconosco
indifferente
come nei sogni
di mio padre
che si affacciano
sotto la gonna
di mia mamma ragazza
quando non aveva quelle rughe
che le mangiano il viso.
Sono una foto in costume
degli anni ’70
sola su una spiaggia
dimenticata
con le culotte bianche
e i capelli neri.
Avrei voluto avere una vita
più fine
o forse solo
essere stata abbracciata
un po’ di più.
È mela, spicchi lessi © stancamente
È mela, spicchi lessi,
solitari semi neri
da far sputi.
È mela, sempre quella,
scacchiera sul muro
a risalto di luce
tra il nero dei silenzi,
colatura di angoscia
su serrande di palpebre,
deglutendo pillole di malinconia.
Progettazione grafica e web editing: Anna De Vivo