così tacemmo. lasciammo che il silenzio
s'infiltrasse nelle crepe delle ore. scavasse distanze e rifinisse lo sguardo come il vento la pietra di quale peccato mai, è questa l'espiazione? |
un nibbio reale prese il volo da un picco lontano.
lo vide avvicinarsi, curvare e planare sorretto dall'invisibile. e anche lei sognò d'avere forza d'ali allora il nibbio le si avvicinò |
lei, che già lo amava per la sua natura di rapace,
sorrise dolcemente e si voltò piano. - non ho ali, ma ho gambe per camminare, si disse, inoltrandosi sul sentiero verso la pianura. così dopo passi, passi ed altri passi, tra i rami mossi dal vento la luce filtrava quieta, |
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