Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro ... dalle tre io comincerò ad essere felice.
Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero.Tu avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere.
Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri.
Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano...
Ho fatto di te mio amico e ora sei per me unico al mondo...
Tutto cambia nell'universo se in qualche luogo, non si sa dove, una pecora che non conosciamo ha, si o no, mangiato una rosa. Guardate il cielo e domandatevi: la pecora ha mangiato o non ha mangiato il fiore? E vedrete che tutto cambia... Ma i grandi non capiranno mai che questo abbia tanta importanza.
Sarà bello, sai. Anch'io guarderò le stelle.
Tutte le stelle saranno dei pozzi con una carrucola arrugginita. Tutte le stelle mi verseranno da bere...
Un giorno ho visto il sole tramontare quarantatré volte! Sai... quando si è molto tristi si amano i tramonti...
"Perchè bevi?" chiese il Piccolo Principe. "Per dimenticare", rispose l'ubriacone.
"Per dimenticare che cosa?" s'informò il piccolo principe che cominciava già a compiangerlo. "Per dimenticare che ho vergogna", confessò l'ubriacone abbassando la testa. "Vergogna di che?" "Vergogna di bere.."
Sul pianeta del piccolo principe ci sono, come su tutti i pianeti, le erbe buone e quelle cattive. Di conseguenza: dei buoni semi di erbe buone e dei cattivi semi di erbe cattive. Ma i semi sono invisibili. Dormono nel segreto della terra fino a che all'uno o all'altro prenda la fantasia di risvegliarsi.
Bisogna pur sopportare qualche bruco se si vogliono conoscere le farfalle: sembra che siano così belle...
Se tu vuoi bene a un fiore che sta in una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo.
L'essenziale è invisibile agli occhi
Bisogna esigere da ciascuno quello che ciascuno può dare
Nota:
Il piccolo principe (Le Petit Prince) è l'opera più conosciuta di
Antoine de Saint-Exupéry. Pubblicato nel
1943, è un racconto molto poetico che, nella forma di un'
opera letteraria per ragazzi, affronta temi come il senso della vita e il significato dell'amore e dell'amicizia. È fra le opere letterarie più celebri del
XX secolo e tra le
più vendute della storia: è stato tradotto in più di 180 lingue e stampato in oltre 50 milioni di copie in tutto il mondo.
selezione a cura di Manuela Verbasi
nota presa da Wikipedia, l'enciclopedia libera
tutti i diritti appartengono ai rispettivi proprietari