lo sguardo
- Blog di MaLaLingua
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come se adesso il futuro sia passato
Difficoltà irrisorie di un tempo che è stato.
Uno sguardo, smarrito come chi di speranza non ha.
Come chi si è rassegnato al suo destino avverso.
Come un animale circondato, smarrito e braccato ma si immagina ancora un futuro roseo.
Come una nuova vecchia speranza sempre così lontana, così assurda, così malvagia.
Speranze infide a tal punto da strapparti dalla vita, così irreali da sembrare vere, così semplici da sembrare impossibili.
Come la follia che si annida negli angoli oscuri del cervello che distorce la realtà.
Come un caleidoscopio infrange la vita in migliaia di sguardi in un viaggio lungo un occhio.
Un occhio che brillava, un occhio che osservava, un occhio aggressivo che incuteva terrore, un occhio che ne accompagnava un altro, un occhio che divenne opaco.
Un occhio che ora rimarrà per sempre chiuso e con lui tutte le vane speranze.
- Blog di Baz
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pace
La mia gatta riposa sul letto.
E' silenziosa e dolce come non mai.
Un filo invisibile ci unisce.
E' semplicemente perfetta.
Contemplarla nella magia
della notte, sommerso in
questo Silenzio REALE,
mi restituisce la Serenità
tanto agognata in questi giorni.
I miei punti di domanda,
che periodicamente bussano alla
mia Porta,
finalmente possono entrare
nella stanza del Riposo.
- Blog di detlef67
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E T'Immergi Fino Al Collo Nell'Inutile Girare
E t'immergi fino al collo nell'inutile girare
degli affanni d'ogni giorno che riempiono il tuo tempo
per colmare dentro al cuore quel gran vuoto, quell'assenza,
quel silenzio lancinante che t'insegue dapertutto.
La cadenza batte svelta il tuo ritmo quotidiano:
da una cura passi a un'altra senza mai riprender fiato,
ché se provi a soffermarti sul tuo stato e il tuo prospetto
stringe in pancia la paura del futuro buio e spento.
Passa un'ora dopo l'altra, bene addentro nella notte,
poi si spegne la candela ed il vetro ti riflette
quello che tu già sapevi: d'improvviso sei svuotato
d'ogni forza, d'ogni senso, sei deluso e scoraggiato
ed esausto ti ritiri accucciandoti nel letto
e rimpiangendo quando avevi il caldo abbraccio dell'amore.
- Blog di loripanni
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Dormo di te
- Blog di Francesco Paolo
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mani
- Blog di freespiritman
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Insieme, finalmente
abbiamo fatto lo stesso cammino
percorrendo tante strade diverse
ci siamo incontrati che era mattino
due disperati, due anime perse
occhi bassi come cane bastonato
unghie rotte han scavato il profondo
ti ho rivisto e il cuore si è fermato
ti avevo perso, vecchio vagabondo
ti ho indossato, vestito mai smesso
ma la taglia mi andava un po’ stretta
poco importa, ho ritrovato me stesso
per il mondo la sembianza è perfetta
- Blog di Franco Pucci
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-Nera-
Non vengo questa sera per il tuo corpo,o Bestia!
Non mi accosto alla tua bocca
per mangiarti come sabbia cocente
e stamparti sulla forma della mia lingua silenziosa
Smuoverò il peccato intriso della terra dai tuoi occhi
e solcherò gli sguardi Tempestati di Impurità
a cui hai Donato Fertili Ombre
..per mani gelide
..per Cuori feriti
Sotto il tedio incurabile che versa il Tuo bacio
chiedo al letto il sonno pesante,senza sogni
librato sotto il velo segreto
dei rimorsi accolti sulle ciglia
proiettandomi come spruzzo di Luna
su di un marmo dagli Incisi Antichi
e gusterò nella mia fine
il tuo tormentato assenso
fatto di Indecenti Menzogne
"Nere"
come il Nulla che è ormai impastato nelle mie vene
donato piu' che ai morti
alla Tua stessa Vita
-Runa-
incipit da "Angoscia" di Spephane Mallarmè
- Blog di Runa
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Step
pensieri distesi nel mezzodì
incendiato –
sul letto una lama
di luce obliqua e nella
mente in sopore
insieme a un pezzo
di mare
il perdurare la tua immagine
di poco fa il moto
dondolante
del corpo – fatto d’aria –
- Blog di flymoon
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L'infinito
Naufragio nel piacere, rêverie dell'immaginazione, sommatoria di infinito spaziale e infinito temporale, spazi sovrumani e voci dei secoli. Scavando in questo frammentarsi di endecasillabi alla ricerca del dire, del definire. Abissali sospensioni di enjambements. Il silenzio come significante al massimo grado. L'estasi della materia biologica addolorata, sensista, atea. Il viaggio pseudomistico attraverso l'infingimento, mi-fingo, fictio, fiction. Annegamento e naufragio come perdersi nella percezione dilatata, nella mescolanza di immaginazione e udito e sguardo "escluso". Mi-fingo nella cecità. Miro in ciò che impedisce lo sguardo. Miro nel non luogo. Miro e ammaro, amaro miro e annego in dolce naufragio. Rêverie e piaceri dell'immaginazione, così il Settecento sensista e preromantico, pietista, quacchero, metodista, psicologista (dei Werther e dei Saint-Preux ecc.) pose le fondamenta della rivoluzione romantica.
Mia lettura e interpretazione vocale dell' Infinito di Giacomo Leopardi:
(ascolta)
- Blog di Ezio Falcomer
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