Scritto da © Francesco Paolo - Sab, 17/10/2009 - 20:52
E dormo in una pace
che non c'è più
dove parole
cedono il suono
e le distanze saltano
il tempo,
dove la luce
si gonfia all’eterno
e sostiene
un filo sottile per mano.
Dormo di te
latitante al mio destino
e quella pelle vestita di cera
muta in nulla
come la gioia di un bimbo
in fumo
il canto del mare
in silenzio
il tepore del sole
in neve.
Dormo di te
in pensiero
per non amarti adesso
e poi basta,
dormo
per lasciarti riposare
all’infinito
e non sfuggire
in incognito al destino.
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