Scritto da © Pinotota - Mer, 15/06/2011 - 19:31
MEMENTO
MEMENTO AUDERE SEMPER
MEMENTO MORI
MELIUS ABUNDARE QUAM DEFICERE
Meglio abbondare che scarseggiare. E' una massima suggerita dalla sapienza popolare, che tuttavia va presa con cautela. Abbondare sta bene, ma non troppo. C'era una volta un tale che avendo le gambe corte e desiderando salire a cavallo, pregò sant'Antonio di fargli la grazia. E lo pregò con tale ardore e insistenza che, dopo un ennesimo tentativo, non solo balzò a cavallo,ma si trovò dall'altra parte,e cadendo a terra brontolò:"Troppa grazia, sant'Antonio"….
MEMENTO
Ricordati! Imperativo futuro di "meminisse" ricordare. Significa ammonizione, avvertimento, sollecitazione.
MEMENTO AUDERE SEMPER
Ricòrdati di osare sempre. E' il motto del 56° reggimento fanteria. Con queste parole Gabriele D'Annunzio decifrava l'acronimo M.A.S. nel quale altri lessero Motoscafo Anti Sommergibile. Ma al di fuori delle opinabili interpretazioni, romantiche e no, M.A.S. all'origine stava per Motobarca Armata SVAN perché costruita dalla Società Veneziana Automobili Nautiche. Un acronimo nell'acronimo: il massimo della concentrazione.
MEMENTO MORI
Nella Genesi, cacciando l'uomo dal paradiso terrestre, Iddio sentenzia: " Con il sudore della tua fronte mangerai il pane, finchè tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto, polvere tu sei e polvere tornerai" (III, 19). Durante i conviti gli antichi egizi facevano entrare nella sala da pranzo una bara. Pacuvio, governatore della Siria sotto Tiberio, interrompeva le gozzoviglie
per inscenare il proprio funerale, e i compagni cantavano al finto morto " Egli fu, or non è più". Il pensiero della morte incombente eccitava i pagani, scettici sull'aldilà, a godere intensamente le gioie dell'al-di-qua. Nella cena del Satyricon di Petronio, Trimalcione per indurre gli amici a non perdere tempo fa entrare un piccolo scheletro d'argento, snodabile, lo getta sulla tavola, gli fa assumere le più strane posizioni, commentando:
"Ahi sorte umana, crediamo d'esser molto e siam nulla;
né più che un lieve soffio è l'esistenza.
In preda all'Orco, questo sarà di noi tutti l'aspetto:
dunque viviamo, finchè si può godere." (trad:Umberto Limentani)
Diverso è il discorso per i cristiani. Chi crede in una vita ultraterrena è spinto, dal pensiero della morte, a bene operare per conquistare il premio futuro.Incontrandosi nelle loro celle,i frati trappisti si scambiano il saluto "Memento mori", ricordati che devi morire. Uno studente maldestro tradusse: "Ricòrdati di morire", lasciando intendere che gli smemorati sono immortali…..
per inscenare il proprio funerale, e i compagni cantavano al finto morto " Egli fu, or non è più". Il pensiero della morte incombente eccitava i pagani, scettici sull'aldilà, a godere intensamente le gioie dell'al-di-qua. Nella cena del Satyricon di Petronio, Trimalcione per indurre gli amici a non perdere tempo fa entrare un piccolo scheletro d'argento, snodabile, lo getta sulla tavola, gli fa assumere le più strane posizioni, commentando:
"Ahi sorte umana, crediamo d'esser molto e siam nulla;
né più che un lieve soffio è l'esistenza.
In preda all'Orco, questo sarà di noi tutti l'aspetto:
dunque viviamo, finchè si può godere." (trad:Umberto Limentani)
Diverso è il discorso per i cristiani. Chi crede in una vita ultraterrena è spinto, dal pensiero della morte, a bene operare per conquistare il premio futuro.Incontrandosi nelle loro celle,i frati trappisti si scambiano il saluto "Memento mori", ricordati che devi morire. Uno studente maldestro tradusse: "Ricòrdati di morire", lasciando intendere che gli smemorati sono immortali…..
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