Scritto da © Pinotota - Gio, 09/06/2011 - 19:11
IN MEDIAS RES
IN MEDIO STAT VIRTUS
IN NUCE
IPSE DIXIT
IPSO FACTO
IPSO IURE
IN ITINERE
In viaggio, durante il percorso.Un operaio va al lavoro in motorino e subisce, strada facendo, un incidente?
L'INAIL, qualora manchino i mezzi pubblici, deve pagare. L'infortunato "in itinere" è equiparato a quello sul lavoro. in senso traslato: il contribuente sollecita da un ufficio pubblico il rimborso di una tassa indebitamente pagata? Si sente rispondere: abbia pazienza, la sua pratica è in itinere, cioè sta viaggiando secondo la normale trafila burocratica. Ei soldi? In viaggio anche quelli, con tutto l'incartamento. Strani viaggi. Nell'andata, quando
dobbiamo versarli, i nostri quattrini viaggiano con elvetica puntualità, altrimenti scattano interessi di mora e penalità da usuraio della peggior specie. Nel ritorno, quando devono essere restituiti, subiscono ritardi di anni.
L'INAIL, qualora manchino i mezzi pubblici, deve pagare. L'infortunato "in itinere" è equiparato a quello sul lavoro. in senso traslato: il contribuente sollecita da un ufficio pubblico il rimborso di una tassa indebitamente pagata? Si sente rispondere: abbia pazienza, la sua pratica è in itinere, cioè sta viaggiando secondo la normale trafila burocratica. Ei soldi? In viaggio anche quelli, con tutto l'incartamento. Strani viaggi. Nell'andata, quando
dobbiamo versarli, i nostri quattrini viaggiano con elvetica puntualità, altrimenti scattano interessi di mora e penalità da usuraio della peggior specie. Nel ritorno, quando devono essere restituiti, subiscono ritardi di anni.
IN MEDIAS RES
"Gentili signore e signori, vi risparmio ogni preambolo ed entro subito in "medias res", nel mezzo delle cose, nel cuore della questione" dice l'oratore per tranquillizzare l'oratorio. In medias res è l'ennesima conferma che il latino predilige il concreto all'astratto, infatti letteralmente vuol dire "Nelle cose (sostantivo) mediane (aggettivo)". L'italiano preferisce l'astratto al concreto, " nel cuore delle cose, al centro del problema".
IN MEDIO STAT VIRTUS
La virtù sta nel mezzo, lo disse Aristotele, lo ripeterono gli scolastici medievali. " Ne quid nìmis" nulla di troppo, ammonisce Terenzio: esortazione analoga a quella di Apollo a Delfi. La virtù rifugge dagli eccessi. Il parsimonioso che esagera cade nel vizio dell'avarizia,il generoso che eccede cade nel vizio contrario,lo sperpero e la dissipazione. Il taciturno dica ogni tanto qualche parola, sennò lo giudicano un musone. Il piacevole conversatore sappia, al momento opportuno, tacere, altrimenti diventa insopportabile. Il servizievole, se non si controlla, scivola nell'adulazione; se si controlla troppo, passa per asociale, sgarbato e presuntuoso.
IN NUCE
In una noce. Probabile riferimento a Plinio il Vecchio, che parla di un esemplare dell'Iliade di dimensioni talmente piccole, da poter essere contenuto in una noce. Si usa per indicare concetti, teorie espressi in forma sintetica; un'anticipazione sommaria di eventi futuri; un fenomeno in germe, nella sua potenzialità.
"Nell'opera degli enciclopedisti francesi è contenuta "in nuce" la rivoluzione dell'Ottantanove".
"Nell'opera degli enciclopedisti francesi è contenuta "in nuce" la rivoluzione dell'Ottantanove".
IPSE DIXIT
Egli disse. Lo ripetevano, secondo Cicerone, i pitagorici parlando del maestro. Anche Averroè, commentando Aristotele, premetteva " Egli disse", formula poi diventata cieca garanzia di verità.
IPSO FACTO
Per il fatto stesso, in forza di quella determinata cosa. Esprime urgenza, immediatezza, automaticità. " Un ladro colto in fragrante viene arrestato "ipso facto".
IPSO IURE
Per la legge stessa, in virtù del diritto, per obbligo giuridico.
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