Siamo tutti latinisti 17° | Lingua italiana | Pinotota | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Sfoglia le Pagine

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

Siamo tutti latinisti 17°

IN FIERI
In divenire, in via di formazione.Una cosa che si sta realizzando ma non è ancora ultimata. Quando una legge ottiene, in sede consultiva, l'approvazione della competente commissione della Camera, ha compiuto solo il primo passo.Manca ancora parecchia strada prima che diventi un provvedimento definitivo e compaia sulla Gazzetta Ufficiale. Superato l'esame della commissione deve essere approvata in aula, poi ripetere analogo itinerario al Senato. Durante queste fasi, diremo pertanto che la legge non è fatta, bensì "in fieri".
Analogamente, il fiore è un frutto "in fieri"; il bambino, un adulto "in fieri"
 

IN FOLIO
 
Sono stampati "in folio" i libri dove il foglio ha una sola piegatura e presenta quattro pagine. Queste sono opere di formato gigante, di limitata tiratura, di alto costo, riservate a pochi privilegiati che dispongano, oltre ai quattrini, d'un leggio. Attualmente troviamo in commercio libri in 8°, in 16° i più comuni. Aumentando le piegature del foglio, abbiamo i microlibri in 32° e in 64°
 

IN HOC SIGNO VINCES
 
Nell'anno 312 Costantino, durante la campagna contro Massenzio, ordinò che sugli scudi dei suoi soldati fosse inciso il monogramma di Cristo. Perché? Lo scrittore Eusebio dice che egli avrebbe avuto, mentre si trovava in Gallia, la visione di una croce con la scritta "Touto nika", parole greche corrispondenti al latino "In hoc signo vinces", con questo segno vincerai. Invece Lattanzio parla di un sogno fatto da Costantino proprio alla vigilia dello scontro con Massenzio, a Ponte Milvio. Durante il sogno fu esortato ad incidere sugli scudi "il celeste segno di Dio". A Ponte Milvio, come è noto, visse Costantino, che inaugurò una politica in favore dei cristiani fino ad allora perseguitati dal paganesimo di stato. Il cristianesimo fu riconosciuto ufficialmente in tutto l'impero e ai cristiani furono restituiti i beni confiscati. Con successive leggi, l'imperatore
minacciò pene a chi ostacolasse la conversione di un ebreo al cristianesimo, concesse speciali immunità ai sacerdoti cristiani, proibì i sacrifici privati, riconobbe alle chiese cristiane la facoltà di ereditare, dichiarò la domenica giornata festiva a tutti gli effetti. Insomma, con Costantino, i cristiani passavano dalla condizione di perseguitati a quella di protetti dal potere, Stato e Chiesa si abbracciavano, e il paganesimo, da religione
ufficiale dello Stato, diventava una religione tollerata, guardata con fastidio. Verso la fine del secolo, Teodosio la metterà fuori legge.

IN ILLO TEMPORE
 
In quel tempo. Molti passi evangelici cominciano "In illo tempore dixit Ièsus", in quel tempo Gesù disse.
Quando qualcuno pretende che ricordiamo fatti di scarso rilievo, accaduti in un passato lontano, rispondiamo:
"Non mi ricordo più nulla, sono cose avvenute in illo tempore".
 

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 0 utenti e 3383 visitatori collegati.