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poeti maledetti

Fottute Esistenze

I senza fissa dimora di Roma.jpg
 

 

Di niente vestite

con sorrisi di carne

anneriti da nicotina

unica droga a buon mercato

 

 

Correre inseguendo il vento

lasciando un santo

L'attesa

gabbiano.jpg
Albe e tramonti di silenzio
si confondono nella fusione delle ore e dei colori
e il grigio si fa padrone in un campo di fiori sbiaditi
 
ora abbiamo giorni di attesa e il gabbiano
lascia volare la sua stridula voce sui tetti della città
 

Disastrologia del saltimbanco (il contributo interamente avversato)

 

 
Il franco saltatore è uccel di bisca. Gioca
al tavolo acrobazie con i propri numeri. Si tratta
evidentemente di barare sul panico,
chiamarlo concentrazione, comprimere
la solitudine in un minerale
friabile, smolecolare l’ora

Disastrologia del saltimbanco (apparizione dello scomparso)


La verticalità del vuoto è pura
illusione. Non si vede
nell’orizzonte che attrae, non trasmigra
come una vetrosità seducente
nella carezza della caduta. Per questo
è prassi officiante la spinta prima del distacco

dal cinese

 
Primavera di chi non ha niente
di chi ha camminato i confini,
e quando son tornati
erano diversi
polvere e sassi frantumati
dalle fionde malelingue
e quel riso primavera che figura bene

Chiunque verrà dal soffitto

 
 
non ti passa sopra, per quanto rarefatto
angelo montano e alta e ferma, hai sèguito
in basso dove trasformi in metallo
affilato il non.
Insinuata nel posto, duratura con precauzione
canaglia, contavi fra le carni

Il cacciatore, la preda (ipotesi dell'esterno variegato all'interno chiuso)

1
La sagoma in fuga è la fuga stessa: Vita [vì-ta] s.f.
insieme di soste brevi, inefficaci. Rabberci funzionali.
Che rendono capaci di conservarsi, svilupparsi, riprodursi e
- nonostante - continuare la corsa.
 

Appunti di non poesia su un tramonto

scusa per questo tramonto stracciato
era un appunto sul sole
e le scorribande sui modelli di calze
ma ho di meglio su una raspa
che discende la gola

 
l’ho dovuto disfare per l’olezzo di uovo su carta

Primabrina

brina.jpg
Perchè ritorni
in questo incessante sciamar
di pensieri
-come cavallette irate affamate
ubriache di luce-
la linea del Tempo
ad addolcire
le Rughe del Desiderio
 
Perchè la Nostalgia
si faccia Cielo

Il cacciatore, la preda - 4

1
La sagoma in fuga è la fuga stessa: Vita [vì-ta] s.f.
insieme di soste brevi, inefficaci. Rabberci funzionali.
Che rendono capaci di conservarsi, svilupparsi, riprodursi e
- nonostante - continuare la corsa.
 

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