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Scritto da © fintipa2 - Mar, 11/09/2012 - 20:06
Versi tossici
Stupida luna, stupidi rami
vi sento serpeggiare nei versi dei poeti
vi sento serpeggiare nei versi dei poeti
quegli altri odiavano l’autunno
anche se nel torcere un picciolo
servivano l’inverno
anche se nel torcere un picciolo
servivano l’inverno
demoni si disse colorati in nero
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Scritto da © ferdigiordano - Mar, 11/09/2012 - 10:29
Il cacciatore, la preda - 3
1
La sagoma in fuga è la fuga stessa: Vita [vì-ta] s.f.
insieme di soste brevi, inefficaci. Rabberci funzionali.
Che rendono capaci di conservarsi, svilupparsi, riprodursi e,
nonostante, continuare la corsa.
»
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Scritto da © ferdigiordano - Lun, 10/09/2012 - 10:19
Il cacciatore, la preda - 2
1
La sagoma in fuga è la fuga stessa. Vita:
insieme di soste brevi, inefficaci. Rabberci. Il prezzo
della calma è quel legno, il faggio: lo usò, ma non adesso.
Come è evanescente il rifugio!, pensa
»
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Scritto da © ferdigiordano - Sab, 08/09/2012 - 14:24
Il cacciatore, la preda - 1
1
La sagoma in fuga è la fuga stessa. Vita:
insieme di soste brevi, inefficaci. Rabberci. Il prezzo
della calma è quel legno, il faggio: lo usò, ma non adesso.
Come è evanescente il rifugio!, pensa
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Scritto da © Livia - Sab, 08/09/2012 - 10:11
CHannibal
Quando Hannibal parla
sembra che mangi.
Il tavolo apparecchiato di parole
sa che i sogni conoscono il dolore dell’alba,
il risveglio del sole freddo
ma mi fa tenerezza
mentre scioglie un pasto nudo
quel suo modo d’ubriaco
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Scritto da © Sara Cristofori - Mer, 05/09/2012 - 13:32
Tempo *
Scivola il tempo
lento e feroce
ti succhia la vita
ti mangia l'aspetto.
Non riesci a frenare
non puoi che cadere
lento e feroce
ti succhia la vita
ti mangia l'aspetto.
Non riesci a frenare
non puoi che cadere
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Scritto da © ferdigiordano - Mar, 04/09/2012 - 16:39
Sta mai ferma la notte
Marciapiede che sento treno: vibra, sferraglia
se ne scende all’arrivo. Arrivo come pendolare
tra due stazionamenti: ciao ingresso, cos’altro si muove?
Capita al buio una sagoma, una qualche sopravvivenza.
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Scritto da © taglioavvenuto - Lun, 03/09/2012 - 21:29
Ohi. Boh!
Porca miseria oggi
che ho scoperto niente.
Che scoprii, scopersi, ma sì
scopersi
i miei piedi ignudi belli
abbronzati e
li posai sul parquet chè
qualche anno fa ci
avevo il marmo, ma faceva
freddo e così, attingendo ai
pochi risparmi della mia poca vita
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Scritto da © ferdigiordano - Lun, 03/09/2012 - 12:18
Il luogo in cui prende forma il corpo
Salerno è fuori da questa stanza. In questa
stanza il mondo intero non vi entrerebbe.
Dio sì. Forse già c’è come sera, come legno.
Benchè io mi distenda, un mistero
allerta tutto intero la bocca del vetro:
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Scritto da © ferdigiordano - Ven, 31/08/2012 - 16:14
Dei miei amici amati sul corpo della notte ad una costa
Daniele ha la congettura del planisferio
uguale alla dimestichezza con la calma: alza
la prima ora notturna come un’isola racconta
l’arcipelago sommerso dal mare, noto solo
ai cartografi iniziati a misure sommerse.
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