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poeti maledetti

Trallalero

Te lo dirò nell'unica conchiglia che ascolta

il suono virulento magmatico. che non pensi soltanto a ricordare

un'ora di flauti.

viviamo una vita claudicante, cento chilometri all'ora

né paure, né inganni

gioia sia quel che sia.

il bene, mio, tuo, cementano solo pergamene di fuoco

Voce altisonante del feretro

Sentivo parlare dalla nuvola: siamo diversi
se non usiamo lo stesso suono.
Ma la nuvola parlava d’altro. Inseguiva nel racconto
una tempesta. Non tanto lontana
dal mio orecchio, non così manifesta.
 
Se ci fosse una donna in me

Rilievo pompeiano

 

 

 

Cronaca pompeiana

 
                        La strada
passa dallo zoccolo esplode nel cavallo e lo lascia
incolume.

Rosa pompeiano

Diremo di come, esentate le forme primitive
dalla cooperazione angelica, l’unica evoluzione
mistica plausibile apparve eretta. Non così alta
da offuscare i cavalli, né effervescente da
impedire il circo ai delfini.
 

Chemical redemption

 
Sanguina dal collo una bottiglia è stata dura la notte
con le mani ed i piedi ferrati dal vento
prodigi a parte ora non ha nemmeno un’ortica per amica
 

Corpo pompeiano

 
 
Raccontiamo oggi della verbosità dei primi tempi
di quei lontani giorni di fiamme e di
acque che vennero per terra.
 
In genere, la terra non arde se non
dai follicoli sul petto. Messi ad uno ad uno

Soliloquio

 
quasi che ogni singolo gesto adesso
si muova su aderenze d'acqua.
e allontana le linee di solstizi già esplosi.

Gandhiana

E’ successo tante volte - può accadere
ancora - che io sostenga nella piccola gabbia d’ossa
l’anima sprovveduta, la mancante di memoria.
 
Capita che almeno una, o uno, si renda invasore
svuoti il cassetto della cieca detenuta, la fiducia

Gli orecchini di perla

mi incateno ad arte nella fuga, Johann
ché resti l'orlo della veste nel concerto dei due violini 
 

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