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Poesia

Sguardi

 
Mi giro
e all’improvviso
azzardo su di te
il mio addensato sguardo

Ore infinite

Dentro il mio silenzio
fragorose menzogne
mi cantano doloranti melodie.

Le ore passano infinite.
Dov'è la mia Libertà?

La strega

 
 

Mi camuffo da strega
per farti sorridere
nella  lunga notte degli orrori
cappellaccio nero a cono contorto
e parrucca sfilacciata

Alla campagna

 
Nostalgia che tagli il giorno
alla campagna vai senza ritorno
ora vi ruzzolano ruote rumorose
alzano polveri putide uggiose

Soglia di casa

 
Si posano colori nuovi
sul segno della tua palpebra
mentre bevendo,
dall’orlo del bicchiere,

L'ultimo di d'ottobre

 
S'ergono nel crepuscolo
frastuoni e translucide impressioni
a render memorabile
quel nesso intrigante
che di fate malefiche

ditemi

che parole userete
per esprimere occhi
che ancora non vedete
voci che immagginate
in frase gia dette

Il cancello alto, bocca di vulcano.

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Rimmel e lacrime

Cangianti e mutevoli nei loro riflessi topazio
i tuoi occhi, come sole che nelle idi di marzo 
gioca a rimpiattino con le nuvole e abbaglia

51 - Companatico dei poveri

Masticavo litanie, sudore
e tormenti,
companatico dei poveri.

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