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blog di Untel

Sweepy di Notting Hill (Cortometraggi)

Certo,
non lo spifferava ai quattro venti eppure
tra i quattro venti se ne stava:
per sapere il suo vero nome
bastava chiedere alle cornacchie di Notting Hill.
 
A Marsiglia era Ramon le Ramonuer
mangiava couscous

Il Duca eunuco (da Cortometraggi)

Lo chauffeur si fermò davanti all’hotel
e scese da una Bugatti del ‘36
per aprirgli lo sportello.
 
L’elegante e malinconico duca,
il duca eunuco,
uscì  dalla vettura nera e lucida

Il tizio in questione si chiamava Noesis (ultima parte)

Noesis vuotò il bicchiere lentamente
come un nomade berbero sorseggia il suo tè alla menta.
Era per assolvere ad un cerimoniale fatto di parole
e di respiri glossanti come chiarine.
Posò il bicchiere e guardò lontano:
 

Il tizio in questione si chiamava Noesis (III parte..Cortometraggi)

Torino era così disgraziata che spirare in un locale sotto i portici
era un modo per passare a miglior vita.
Un po’ di musica leggera ci stava
e Noesis si curvò sul bancone
avvicinando il barista
con l’aria di chi vuole farsi la confessione.

Il tizio in questione si chiamava Noesis (I parte) Cortometraggi

Ad un certo punto
capita di ritrovarsi in un certo locale
dove un certo crooner da quattro soldi
canta Bing Crosby e Frank Sinatra.
 
E capita di imbattersi in un tizio
migrato dall’ignoto dove probabilmente vi finirà

Il ragazzo di San Pietroburgo, per metà inglese (da Cortometraggi)

Si era ricordato di quel ragazzo di San Pietroburgo
che era per metà inglese
perché portava le ghette sulle scarpe,
scarpe talmente lucide
da portare ovunque una macchia di luce sulle punte.
 

La Confessione

Gli sembrava strano sentire la sua stessa voce.
Era come il suono di qualcosa che
senza ritegno
doveva avidamente testimoniare.
Come se la sua bocca fosse tirata da muscoli e tendini involontari,
come se qualcun altro al posto suo

Delitto e imbroglio

Aveva atteso l’epilogo inevitabile in cui
sarebbe uscito allo scoperto e ammettere tutto.
 
Era sconcertato al solo pensiero di
realizzare una confessione,
ma non aveva altra scelta e
dirigeva i suoi pensieri verso un curioso atto di eroismo.

L'Arcangelo Ariodante

Gli venne in mente
così vagamente
una novella di Balzac.
 
Se ne stava seduto nel vano di una finestra,
uno spettro nascosto dalle tende di voile
occhieggiate dai riflettori.
 
La luna era la stessa

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