Scritto da © Untel - Gio, 27/09/2012 - 10:33
Certo,
non lo spifferava ai quattro venti eppure
tra i quattro venti se ne stava:
per sapere il suo vero nome
bastava chiedere alle cornacchie di Notting Hill.
A Marsiglia era Ramon le Ramonuer
mangiava couscous
e si ubriacava di Pastis.
Quando ficcò il naso nell’ultimo camino,
sbucò da uno di Francoforte;
e lo chiamarano Fegie der Kaminfeger.
Non c'era il suo liquore
vi trovò la neve
e i passi dei prussiani.
Lui che amava la fuliggine si infilò in un fumaiolo
e fece capolino a Londra.
Chi sa il suo vero nome
se la gente vuol sapere tutto come le conviene:
il meno delle volte ci prende
il più delle volte ne è fiera.
Lo chiamarono Sweepy
the Chimneysweep:
lo spazzacamino di Notting Hill.
Magro - e come se no?!
dalle guance di nebbia,
se ne andava all’inferno
passando dal cielo
con uno scopettino.
La giacca nera
che era grigia a Francoforte
rossa a Marsiglia,
la pipa, la tuba di feltro.
Con una piuma di cornacchia si sentiva un gentiluomo.
Ma sembrava il piagnone dei cortei
e si arrampicava in cielo
con il morto:
questi forse con un angelo e le ali,
Sweepy con un bocia di otto anni
gli scopettini e il riccio raspante.
Si poteva permettere un bocia
purché orfano e senza pane
che entrasse nelle canne rastremate
e soprattutto
che ne venisse fuori.
Un giorno lasciò tutto e se ne andò
Sweepy
lo spazzacamino d Notting Hill
non sparì né riapparve più da un camino.
Partì in bicicletta, chissà dove andò.
Tutte le banderuole si voltarono al vento.
Da solo il bocia
in lacrime nere
appoggiato ad un comignolo accanto al sole
chiese alle cornacchie il nome del padrone.
Tutte piegarono la testa
ma una soltanto fece: Cra.
E il bambino ci credette,
ci credette davvero.
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