Scritto da © Pinotota - Sab, 21/05/2011 - 19:57
Capitolo II
AB URBE CONDITA
Dalla fondazione della città, cioè Roma, la città per antonomasia. Letteralmente:
dalla città fondata, preferendo la lingua latina il concreto (fondata) all'astratto (fondazione). I romani contavano gli anni partendo ab urbe condita (abbreviato a.u.c.) e la tradizione fissa l'atto di nascita al 21 aprile del 753 avanti Cristo. Noi, che viviamo nell'èra volgare,dividiamo le date della storia con questo spartiacque: avanti o dopo Cristo.
Ma per i romani, che di Cristo ovviamente non sapevano nulla, il calendario partiva dalla fondazione della loro città. Pertanto Giulio Cesare, che per noi nacque nell'anno100 avanti Cristo, per loro nacque nell'anno 653 (753 meno 100) ab urbe condita.
Cristo nacque nel 753 ab urbe condita, e sempre ab urbe condita morì nel 786, vale a dire 753 più 33, gli anni della sua vita.
A.D.
Anno Domini, nell'anno del Signore. Segue il numero dell'anno dell'era volgare, relativo all'evento cui la scritta si riferisce.
AD ABUNDANTIAM
Vuol dire in abbondanza, più che a sufficienza, e si usa per indicare prove, ragioni, argomentazioni non indispensabili per il sostegno della nostra tesi, largamente suffragata da quanto detto in precedenza. Ciononostante la portiamo in campo per rendere più convincente la nostra vittoria dialettica. Come una squadra di calcio che non si accontenta dell'uno a zero, ma voglia stravincere con quattro, cinque reti di scarto.
AD AUDIENDUM VERBUM
Quando un inferiore è convocato dal superiore per ricevere suggerimenti od istruzioni, si dice che va ad audiendum verbum, ad ascoltare la parola. Che può essere anche una lavata di capo o una reprimenda (questo lo vedremo alla lettera R)
ADDENDUM
" Egregio signore, facendo seguito ai nostri accordi verbali, ci pregiamo inviarle, a modifica del contratto in vigore, due copie dell'addendum che stabilisce le nuove quote di partecipazione agli utili della nostra Società. In attesa di ricevere una copia da lei controfirmata, porgiamo cordiali saluti."
Questo è l'addendum, cosa da aggiungere, gerundivo del verbo àddere, aggiungere.
In matematica, quando si fa una somma, o addizione, si chiamano addendi i numeri messi in colonna. Come addendum, nasce il già visto audiendum, nasce memorandum, cosa da ricordare…(che vedremo alla lettera M)
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