Scritto da © Maria34 - Ven, 19/11/2010 - 00:44
Gocce di pioggia accarezzano
il vetro appannato del mio cuore
le note di un pianoforte
si addensano nella stanza
dove la musica di Liszt suonata
da mani fatate riecheggia
tra le nostre braccia
che nel buio si toccano
cercando teneri abbracci
di un tempo lontano
sempre più distante,
e mentre l'andante va
sui tasti neri e bianchi
il mio pensiero torna
ai remoti giardini
dei miei ricordi quando
andavo sicura verso
le calde braccia del futuro.
Non voglio dimenticare
i baci rubati alla giovinezza
e mentre ancora li cerco
tra i ricordi più belli
mi consola la melodia
che inonda la magica atmosfera
di quella sera di novembre
con la pioggia che scende
un complice piano che suona
un applauso che sale
mentre le nostre tarde mani
s'intrecciano nell'oscurità
cercando l'amore tra i remoti
anfratti dei nostri perduti sogni.
Lucia Giongrandi
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