Frammenti di Rossovenexiano | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Sfoglia le Pagine

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Un eco? Correttissimo

 Un eco? Correttissimo
 
 
Ancora una volta dobbiamo denunciare – e ci dispiace – l’ignoranza linguistica di alcuni insegnati e, per giunta, di scuola media superiore. Un docente di un liceo romano ha sottolineato con la fatidica matita blu l’articolo indeterminativo “un” privo di apostrofo che precedeva il sostantivo eco (un eco) “apparso” su un componimento svolto in classe da un allievo. No, gentile amico, eco non è necessariamente femminile – come si ritiene comunemente – perché appartiene alla schiera dei cosí detti sostantivi sovrabbondanti. Eco, dunque, ha un solo plurale rigorosamente maschile (gli echi) e due singolari, uno maschile e uno femminile (un eco e un’eco). Il plurale maschile si spiega da sé: tutti i sostantivi in “-o” (salvo ‘mano’e qualche altro caso raro) sono maschili e nel plurale mutano la desinenza “-o” in “-i” (l’albero, gli alberi; l’eco, gli echi). Da dove proviene il femminile singolare? Ce lo dice, magistralmente, Ottorino Pianigiani: http://www.etimo.it/?term=eco&find=Cerca
 
Il femminile singolare, quindi, si spiega con la provenienza mitologica del vocabolo; quello maschile – e meno usato, per la verità – con la “legge” grammaticale che, come abbiamo visto, stabilisce che tutti i sostantivi che finiscono in “-o” sono di “sesso” maschile. Ed eco, dal latino “echu(m)”, non fa eccezione.
 
 
 
Si veda anche questo collegamento: http://www.grecoantico.com/mitologia-greca.php?page=
 
 
 
 

Cerca nel sito

Accademia dei sensi

 ♦sommario♦

a cura di Ezio Falcomer

♦Compagnia di teatro sul web Accademia dei Sensi♦

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 3 utenti e 6469 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Gigigi
  • live4free
  • Francesco Andre...