Scritto da © Fausto Raso - Sab, 04/06/2011 - 22:07
Leggiamo dal vocabolario “Treccani” in rete:
defatigare
defatigare (non com. defaticare) v. tr. [dal lat. defatigare, comp. di de- e fatigare «affaticare»] (io defatigo, tu defatighi, ecc.), letter. – Stancare, esaurire le capacità di resistenza di una persona. ◆ Part. pres. defatigante anche come agg., che affatica, che logora le forze. ◆ Part. pass. defatigato, anche come agg., affaticato, spossato.
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“Defaticare” non è una variante poco comune di “defatigare”. Sono due verbi a sé stanti e con significati diversi. “Defatigare”, con la “g”, è pari pari il latino ‘defatigare’ composto con il prefisso “de-” (che non ha valore sottrattivo) e il verbo ‘fatigare’ (affaticare) e significa “stancare”, “logorare”, “affaticare”. “Defaticare”, con la “c”, è composto con il prefisso sottrattivo o di allontanamento “de-” e il sostantivo “fatica” (‘che toglie, che allontana la fatica’). Si adopera soprattutto nel linguaggio sportivo nella forma riflessiva e significa “compiere determinati esercizi per togliere dai muscoli l’eccesso di acido lattico formatosi in seguito a sforzi prolungati”. Si potrebbe dire quindi, in senso lato, che “defatigare” sta per “procurare la fatica”; “defaticare” per allontanarla.
Altri vocabolari, comunque, sono incorsi nel medesimo “errore” del Treccani.
defatigare
defatigare (non com. defaticare) v. tr. [dal lat. defatigare, comp. di de- e fatigare «affaticare»] (io defatigo, tu defatighi, ecc.), letter. – Stancare, esaurire le capacità di resistenza di una persona. ◆ Part. pres. defatigante anche come agg., che affatica, che logora le forze. ◆ Part. pass. defatigato, anche come agg., affaticato, spossato.
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“Defaticare” non è una variante poco comune di “defatigare”. Sono due verbi a sé stanti e con significati diversi. “Defatigare”, con la “g”, è pari pari il latino ‘defatigare’ composto con il prefisso “de-” (che non ha valore sottrattivo) e il verbo ‘fatigare’ (affaticare) e significa “stancare”, “logorare”, “affaticare”. “Defaticare”, con la “c”, è composto con il prefisso sottrattivo o di allontanamento “de-” e il sostantivo “fatica” (‘che toglie, che allontana la fatica’). Si adopera soprattutto nel linguaggio sportivo nella forma riflessiva e significa “compiere determinati esercizi per togliere dai muscoli l’eccesso di acido lattico formatosi in seguito a sforzi prolungati”. Si potrebbe dire quindi, in senso lato, che “defatigare” sta per “procurare la fatica”; “defaticare” per allontanarla.
Altri vocabolari, comunque, sono incorsi nel medesimo “errore” del Treccani.
Altri ancora ignorano "defaticare".
Fausto Raso
Dal vocabolario "Gabrielli" in rete:
defaticare
[de-fa-ti-cà-re]
(defatìco, -chi, -ca, defatìcano; defaticànte; defaticàto)
A v. tr.
SPORT Ridurre l'affaticamento dopo uno sforzo atletico, praticando alcuni esercizi supplementari per eliminare l'acido lattico accumulatosi nei muscoli
[de-fa-ti-cà-re]
(defatìco, -chi, -ca, defatìcano; defaticànte; defaticàto)
A v. tr.
SPORT Ridurre l'affaticamento dopo uno sforzo atletico, praticando alcuni esercizi supplementari per eliminare l'acido lattico accumulatosi nei muscoli
B v. rifl. defaticàrsi
SPORT Compiere esercizi per ridurre l'affaticamento muscolare
defatigare
[de-fa-ti-gà-re]
(defatìgo, -ghi, defatìgano; defatigànte; defatigàto)
v. tr.
1 lett. Stancare molto, affaticare, esaurire le forze: questo lavoro potrebbe d. chiunque; fig. defatigare la mente
‖ SIN. stremare, estenuare
[de-fa-ti-gà-re]
(defatìgo, -ghi, defatìgano; defatigànte; defatigàto)
v. tr.
1 lett. Stancare molto, affaticare, esaurire le forze: questo lavoro potrebbe d. chiunque; fig. defatigare la mente
‖ SIN. stremare, estenuare
2 ant. Molestare
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