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Poesia

Come ci rotola la memoria.

 - Se le statue cedono i marmi, se le balaustre
abbandonano i ferri e i ponti, i ponti scavallano

I silenzi del comunicativo - Delle tue colonne ancora

Non ci sono più fumi a Londra
non aspettano i risvolti

La ragazza che suonava di notte

 
 
 
 
 
 
Il rumore del giorno nella testa
evapora di colpo
e il buio del silenzio
-onda di clessidra  
tra dita di vento-
si dilegua
(come eri triste
-oggi-
fra le tue note)
 
 

Sferruzzo

Sferruzzo pensieri sbiaditi
di lana bouclè,
per farne una lunga sciarpa
da avvolgere attorno
 momenti infreddoliti,

(di) Bambola Evocata

credevi...
che forse non potevo essere in grado di dire fare lettere e baciare
che era tutto un copione che mi studiavo la mattina tra il caffè e lo spazzolino
che non mi piacesse vederti ridere e saperti felice
che non mi fregava quando ponevi delicatamente attenzioni sulle mie palpebre
di non avere abbastanza senso per permettermi di capire quanto mi volevi bene
che non ero fragile e sensibile quanto basta per essere dolce e tenera
che non ero abbastanza abbastanza abbastanza
che sarei cambiata e trasformata in premurosa geisha tuttofare
che se non piangevo era perchè non sentivo nulla
credevi e ci credevi tanto alla storia dell'algida e disinteressata
della fredda e indifferente
della cinica ed egoista
di plastica e metallo
silicone che scorreva nelle cavità del mio cuore
ci credevi alla follie di cui mi nutrivo
che un giorno sarei morta bruciata
fumo nero e sgradevole come barbie sul girarrosto
senza peso che agisce agisce agisce
senza respiro
pellicola
pellicola
e ancora pvc
avvolgimi
ora
stringi con il nastro adesivo di tela nera
legami polsi e caviglie
e buttami
buttami
dopo l'uso
si butta
l'oggetto
la polvere
le cicatrici
i ricordi
le sensazioni
e da buttare via la mia pelle
non pensarci più
( mi farai sapere un giorno quanto mi vuoi bene?)

Blu notte senza luna

Me ne sto qui nascosta
dentro al tuo maglione XL
blu notte senza luna
così enorme sulle mie spalle
penetrante nella carne

egitto dei faraoni

Vento silenzioso del deserto,
amico delle ore nude di poesia,
narrami le sue vicende
di quando sospiravi

Cose Così [di notte]

Avevo il tuo seme
e la mia notte

mi hai fatto l'amore tutto il tempo.

 

 

 

E ti cerco

Sono qui e la cerco.
In un sorriso lontano
Rubato e non mio.
Lungo strade e viali

Birre e mandarini

Ci sono tornato dopo quattro anni e me l'hanno occupata.
"Truffasi", recitava il cartello sul balcone della sala.

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