Scritto da © Anonimo - Mer, 03/02/2010 - 23:40
- Se le statue cedono i marmi, se le balaustre
abbandonano i ferri e i ponti, i ponti scavallano
dalle spalle dei guadi, a che ci avvicina la speranza?
Ci dicemmo cauti, e il vecchio piegando
di anni addietro la memoria, trovava
in ogni muro un segno, che fosse pure un graffio
o un tono, e in quelli noi potemmo un suono
vagabondo e perso: la sua voce, forse,
o precedenti parlate.
Non togliemmo strade, né acciottolati ai greti
e la guaina del prato sarà ancora la pelle
come ci rotola.
Ridemmo battiti al paese
annodando i suoi cammini.
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