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blog di musamalade

Di lei.

Lei mi ha aperto e mi ha uccisa
lei mi ha strappato a me stessa come una poesia
e io la vedo che mi sorride anche se è lontana.
Lei mi ha baciato le lacrime e le cicatrici
e non so come dimostrarle il mio amore
mi accompagna dappertutto e mi lascio guidare
sono una bimba che ha paura a sfiorarle la mano
e la guardo da sotto i ricci arrossendo e sorridendo.
Lei certe volte è triste e io non so che fare
il cuore mi diventa roccia e punge
vorrei tanto abbracciarla e raccontarle di lettere morbide
è grazia sensuale e ruvida scogliera.
Lei è il vento e il mare
è la livida tempesta che piange confetti porpora
[è il violino che ti rovescia il cuore]
la mia nube che avvolge e che dolce mi accarezza la pelle
mi dice guarda osserva senti e mi zittisce col dito sulle labbra.

Ticchettìo insaziabile

[Sussurro queste parole solo per me mentre sento la pioggia tamburellare sul mio cuore e osservo la notte avvolgere il cielo col suo manto di velluto]

 "Ho chiuso gli occhi perchè avevo paura della luce.
No no, luce vai via...sto bene così, al buio, chiusa nella mia bella gabbia di cristallo.
Eppure col passare delle ore e dei giorni qualcosa ha iniziato a fare male dentro.
Strisciante come un subdolo serpente la sicurezza di tale decisione ha iniziato a vacillare e la bilancia ha iniziato a pendere dalla parte opposta."
 
 
[sono spilli al cuore.
sistole.
piccole stelle nere fisse in un cielo scarlatto.
diastole.]

Ma si può cambiare il sangue nelle vene?

 ( Un bacio come spillo appuntato alla gola )

( A te che di rosso intingi ancora le pareti del mio animo.)

Gia svaniscono,
le ombre di una livida realtà
Vorrei toccarti ancora.
Vorrei restare qui..
confusa.
perduta nella mia innocenza.
 
 [danza nel buio,sconvolgimi l'anima e poi
danza ogni istante
travolgi
disarmami.
ora.
io  Vittima
degli occhi della tua nuda assenza.
perduta e libera.
non basterebbe urlare ancora.
danza nel buio
sconvolgimi l'anima, e poi
danza ogni istante 
travolgi,   disarmami, ora. ].
 
La mia mano contro il marmo che ci divide.
IL fosso che ti custodisce.
La tua foto sorridente tra fresche fresie bianche.
Qualcuno è passato già prima di me.
Ne sento le lacrime addosso.
Te l'ho detto e ridetto,anche oggi sotto la pioggia.
Il dolore per la tua assenza non accenna a diminuire.
invecchierà con me.
Tra le mie  future rughe d'espressione,ci saranno ancora le stesse,
che ti appartengono.
Vita mia,Auguri.
Se questo ormai valga qualcosa.
..'sarebbe molto più bello,per non dire stupendo tornare a dirti
quanto ancora ce n'è di bene per te.
di bene per te.

Sogni marci

Il cuore.
Il mio cuore.
il cuore.

il  mio cuore pulsa velato da una calza di nylon,la calza dei banditi.
Un bandito  che sfugge  alla morte,ma che fugge anche all amore e all estremo dolore.

Perche' troppa morte ha atteso.
Troppo dolore ha sepolto.
Troppo amore lo sta strozzando

Il cervello.Il cervello.Il cervello.
Solo sogni marci.
Tanti fotogrammi.
Nessun suono.

( con gli occhi bendati.)

Scrivo e cado per terra

pezzi di vetro incidono dolcemente.
Li lascio fare, le parole decidono la profondità
io non mi muovo mentre loro trovano tutto
tutto quello che è nascosto,dimenticato
non faccio nessuno sforzo,nessuna iniziativa.
Solo muovere velocemente gli occhi,le dita, in silenzio
ed in silenzio soffrire.
Ho bisogno delle parole come una pianta ha bisogno della pioggia,
Ho sete della sublime emozione che zampilla dalle fontane del  palazzo della mia anima,
Ho fame di tutta quella carne lasciata ad abbrustolire tra le pagine,
Ho voglia di essere tramortita dall'amore
decido di sussurrarlo a me stessa,perché i pezzi di vetro sono miei.

-->

Sotto gli occhi.
Nelle vene.
Le unghie dentro la pelle.
La luna si copre la bocca con mani fatte di nuvole.
Accendo un'altra sigaretta.
Sorrido.
Pura adolescenza.
Io, seguendo l'inchiostro.

 

Perversamente mia
Musa*

Amantium Irae Amoris Integratio Est

Afferrami per i fianchi e slabbrami l'anima.
Sei l'agonia della mia mente
e l'incauta sinfonia del cuore
che suona in si diesis
come lo sfarfallio delle ciglia
imbrattate del tuo ego
-un livore che fa male-
E' una catena di pelle sotto le unghie...
graffiano il sentimento
e sono di nuovo tua.

fra le vene screziate,del mio ultimo sonno

Sciogliendomi nelle ombre della sera
La notte cullerà l'attesa fino a domattina
come un abbraccio caldo.
Blu notte.
Silenzio.
Stringimi.

(di) Bambola Evocata

credevi...
che forse non potevo essere in grado di dire fare lettere e baciare
che era tutto un copione che mi studiavo la mattina tra il caffè e lo spazzolino
che non mi piacesse vederti ridere e saperti felice
che non mi fregava quando ponevi delicatamente attenzioni sulle mie palpebre
di non avere abbastanza senso per permettermi di capire quanto mi volevi bene
che non ero fragile e sensibile quanto basta per essere dolce e tenera
che non ero abbastanza abbastanza abbastanza
che sarei cambiata e trasformata in premurosa geisha tuttofare
che se non piangevo era perchè non sentivo nulla
credevi e ci credevi tanto alla storia dell'algida e disinteressata
della fredda e indifferente
della cinica ed egoista
di plastica e metallo
silicone che scorreva nelle cavità del mio cuore
ci credevi alla follie di cui mi nutrivo
che un giorno sarei morta bruciata
fumo nero e sgradevole come barbie sul girarrosto
senza peso che agisce agisce agisce
senza respiro
pellicola
pellicola
e ancora pvc
avvolgimi
ora
stringi con il nastro adesivo di tela nera
legami polsi e caviglie
e buttami
buttami
dopo l'uso
si butta
l'oggetto
la polvere
le cicatrici
i ricordi
le sensazioni
e da buttare via la mia pelle
non pensarci più
( mi farai sapere un giorno quanto mi vuoi bene?)

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