blog di Franco Pucci

Ho riempito le tasche di mare/laguna
mille fogli di parole, coriandoli iridati
e l’amica che m’attendeva là sul molo

stamattina mare e cielo si fondono
come lastra d’acciaio riflette lividi colori
il sole basso e abulico occhieggia tra le nuvole

Se anche tu -come me-
vorrai l’abbraccio del fuoco
non devi temere il vento
né l’onda che poi ci cullerà.
 

Passione.
 
L’amore raccontato ai margini dell’età
che sta consumando lo stoppino dei ricordi

Ed ora passami una mano sul cuore
schiva le trappole che v’ho nascosto
-protezione dagli amori fuori tempo-
lasciati accarezzare dall’ostro ribelle.

Vorrei invitarti a giocare di nuovo con me
ora che non posso e non voglio più barare
mi offro nudo sul piatto delle tue rivincite.
 

Stanotte sonno agitato -insonnia incombente-
anche il cuscino piagato ormai non regge più
sì, se potesse soffocarmi, lo farebbe volentieri.
 

L’età della ragione che mai arriva -Dio perché? -
 
Eppure ancora stupisce l’uomo dinanzi al creato

Con l’anima -falena/étoile immalinconita-
che rincorre la luce danzando ore insonni,
mentre il cuore rifugge dai ricordi dolenti,