Scritto da © Franco Pucci - Mar, 16/01/2018 - 15:31
Passione.
L’amore raccontato ai margini dell’età
che sta consumando lo stoppino dei ricordi
è dolore rappreso che va piano cicatrizzando.
È lo sguardo del cielo, un invito a muoversi,
rinnovare il ritmo ormai desueto delle lenzuola.
Se non fosse che il mare raccoglie perle
-lacrime perse sulla rena da amanti distratti-
potrei raccontarti storie di cuscini sfatti,
occhi distrutti dinanzi lo specchio del mattino.
Visione.
Pennelli e tele intinte e violate da colori crudi
-sfumature dell’anima vendute all’asilo del cuore-
racconti di sogni, pulsioni, desideri inespressi.
Mentre dalle ciglia piovono schegge d’arcobaleno
e le mani ancora confortano il mio viaggio
allontano l’atavica, alienante paura del bianco.
S’agita in questo spicchio di cielo compresso
la mia inquietudine, il desiderio di cieli diversi
il respiro è aria che solo colori e parole regalano.
Senza, soffoco.
L’amore raccontato ai margini dell’età
che sta consumando lo stoppino dei ricordi
è dolore rappreso che va piano cicatrizzando.
È lo sguardo del cielo, un invito a muoversi,
rinnovare il ritmo ormai desueto delle lenzuola.
Se non fosse che il mare raccoglie perle
-lacrime perse sulla rena da amanti distratti-
potrei raccontarti storie di cuscini sfatti,
occhi distrutti dinanzi lo specchio del mattino.
Visione.
Pennelli e tele intinte e violate da colori crudi
-sfumature dell’anima vendute all’asilo del cuore-
racconti di sogni, pulsioni, desideri inespressi.
Mentre dalle ciglia piovono schegge d’arcobaleno
e le mani ancora confortano il mio viaggio
allontano l’atavica, alienante paura del bianco.
S’agita in questo spicchio di cielo compresso
la mia inquietudine, il desiderio di cieli diversi
il respiro è aria che solo colori e parole regalano.
Senza, soffoco.
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