Stella strabica, luna acquiescente | Poesia | Franco Pucci | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Stella strabica, luna acquiescente

Stanotte sonno agitato -insonnia incombente-
anche il cuscino piagato ormai non regge più
sì, se potesse soffocarmi, lo farebbe volentieri.
 
[Apro stancamente il libro dell’inquietudine
mille e più pagine lise, divorate dalla collera.]
 
Ho un amore che mi attende dietro lo scuro,
qui, accanto all’edera stranita di questa notte,
là dove i pensieri ammaestrano sogni indocili.
 
[Mi alzo, ormai ho collezionato tutte le spine
che il materasso sa da tempo offrirmi gratis.]
 
Una luna cadaverica ghiaccia il grigio plumbeo.
Cielo di Dicembre -d’avvento- gonfio di pioggia
lacrime di nivee promesse e di sogni disattesi…
 
[Una luce -sogno accanto a te Luna- mi sorride
Una stella? Farei un falò delle mie incertezze!]
 
Luce traversa -lama che taglia in due la stanza-
che n’è delle mie ansie, dei miei timori ululati
se tu complice di notti insonni non m’illumini?
 
[L’edera -rischiarata dall’inattesa luce- gongola
e domani abortirà fiori deformi, ma sorridenti.]
 
Luna acquiescente zittisce.
 
Ma la stella ulula versi. Strabici.

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