Scritto da © Antonio Ragone - Sab, 13/08/2011 - 10:14
Che effetto fa agli italiani, incalliti anglofili, venire a conoscenza da fonte attendibile che nelle scuole d’Inghilterra non viene insegnata alcuna lingua straniera? Ormai il mondo parla inglese, una lingua pratica, forse, ma certamente non possiede l’ampio livello culturale delle lingue neolatine come l’italiano, il francese e lo spagnolo. Queste lingue hanno una storia importante, come la lingua greca, hanno civilizzato il mondo; ma oggi il mondo parla inglese, perché è una lingua dinamica ed efficiente, pur senza storia d’antica cultura, ma di vero, eccellenti autori di lingua inglese ci son tanti, e alcuni di essi letteralmente li ammiro: giusto a mo’ d’esempio, ne cito tre, James Joyce, Oscar Wilde, Edgar Allan Poe. Ma questo è un altro discorso. È che il mondo oggi va di corsa e deve parlare velocemente, senza rischiare d’inciampare su un congiuntivo pur se spesso vedo italiani distesi per terra che hanno inciampato sul congiuntivo. Le lingue neolatine e greca hanno dentro di sé una storia linguistica complessa e complicata, già, lo so, per un inglese studiare l’italiano è come farlo impazzire. In questi ultimi tempi un avvenimento mi ha consolato, ho conosciuto una donna che parlava perfettamente l’italiano, pensando che fosse italiana. Quando ho saputo che è russa, sono rimasto senza parole, anche se la lingua italiana ne ha tante, quanti sinonimi ci vengono in aiuto per evitare le ripetizioni, anche se a me queste non dispiacciono affatto, giacché facilitano la comprensione al lettore; a tal proposito si dia una lettura alla Bibbia, c’è qualcuno che afferma che dal punto di vista letterario sia il miglior libro mai scritto. Dicevo, sì, la ragazza russa, alla mia domanda “come mai parli così bene l’italiano?” ha risposto “l’ho imparata nelle scuole russe”. Allora in Russia viene insegnato l’italiano? Eh, sì, non siamo mica in quel Paese!
Ma dove si parla italiano? Ovviamente su tutto il territorio della Repubblica italiana, compresi i due stati interni, San Marino e la Città del Vaticano, quando non è previsto il latino. È parlato in alcuni cantoni della Svizzera, in Ticino e nei Grigioni, tanto che è una delle lingue ufficiali della Confederazione. L’italiano è parlato, o almeno è facile incontrare qualcuno che lo comprenda, nel Nizzardo e nel Principato di Monaco, in Istria e in alcune località della Dalmazia. È da considerare, poi, anche l’isola di Malta, dove l’italiano fu di casa per secoli, prima di essere soppiantato dall’inglese. Appunto!
Ma dove si parla italiano? Ovviamente su tutto il territorio della Repubblica italiana, compresi i due stati interni, San Marino e la Città del Vaticano, quando non è previsto il latino. È parlato in alcuni cantoni della Svizzera, in Ticino e nei Grigioni, tanto che è una delle lingue ufficiali della Confederazione. L’italiano è parlato, o almeno è facile incontrare qualcuno che lo comprenda, nel Nizzardo e nel Principato di Monaco, in Istria e in alcune località della Dalmazia. È da considerare, poi, anche l’isola di Malta, dove l’italiano fu di casa per secoli, prima di essere soppiantato dall’inglese. Appunto!
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