Scritto da © Ezio Falcomer - Mer, 22/09/2010 - 10:14
Testo e vision-book: Antonio Nazzaro
Voce: Ezio Falcomer
Produzione: Accademia dei Sensi - Centro Cultural Tina Modotti di Caracas
Voce: Ezio Falcomer
Produzione: Accademia dei Sensi - Centro Cultural Tina Modotti di Caracas
Capitolo 5 - Notturno
Adesso dalla finestra vedo l'Ávila bagnata lentamente da una pioggia fine e il rumore delle auto ricorda lo sciacquio delle onde sugli scogli non di Noli ma di Riva Ligure e non ho più 8 anni ma venti e passa e faccio il toxico-lavoratore-sociale nel Sert d'Imperia. Nel frattempo ho fatto il cronista qua e là carta stampata e nella storia della televisione occupo uno spazio con il programma "Pronto Polizia" degli anni '90 è ancora al quattordicesimo posto per ascolti dalla nascita di Italia 1 lo so sono colpevole ho lavorato per Silvio Berlusconi devo per forza chiamarlo presidente? Chissà come si chiamava il presidente della commissione d'esame di stamane. Il polso mi fa male ed è gonfio stringono le manette e poi se te le mettono con un braccio girato fa ancora più male e se poi cerchi di tirar fuori il telefonino e di farlo funzionare rinchiuso nel portabagagli di una pattuglia la cosa si fa dura però devo chiamare Mariana, Mariana, Mariana è arrivato il mio pacchetto di viveri la paura s'impadronisce di me sento che sto per scoppiare a piangere apro la piccola busta di nylon dentro c'è un panino di prosciutto e formaggio un pacchetto di crakers un succo di pera ed il mio nome scritto su un tovagliolo di carta non so cosa stessi immaginando come cena ma in quel momento quel cibo sembrava come un abbandono come se l'avessi perduta un senso di vuoto riempito solo dall'odore dell'urina e dal masticare di un sol colpo il pezzo di ciascuno. Conserva la busta potrebbe trasformarsi in un buon water dice rapido El Chino che mi guarda stupito e poi si può sopportare questo ma non di essere maltrattati si riferisce al suo alterco con il poliziotto come se passare per questo fosse non giusto ma normale niente acqua niente bagno stesi sulla merda o meglio seduti ed appoggiati alla parete mi gratto la testa in continuazione da 15 anni d'eroina non si esce ballando il fegato è a pezzi ed i meccanismi del sonno quasi perduti e tanti però tanti lunghi silenzi rumorio continuo di un cervello che non smette di funzionare e tu che ne cerchi disperatamente il bottone per spegnerlo e solo mi rendo conto che mi sto coprendo di macchie rosse sulla pelle cazzo il primo fungo soprattutto le barriere immunologiche a parte l'età sono davvero disastrose. Il gatto incuriosito mi guarda qualcosa non quadra i suoi baffi caspita è Groucho mentre Dylan si aggiusta il collo della camicia. Guardate un po' la sposa del prof lo vuole magro gli ha mandato un pacchetto di crakers o forse giá non lo vuole Prof non ti preoccupare io ti do il mio di amore dice ridendo sguaiata una voce di donna che non è Mariana.
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