Mi piacciono l'arte, la poesia, la letteratura, le cose di tutti i giorni e i fatti eccezionali.
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-Se avete intenzione di affogare i vostri problemi nell'alcool, tenete presente che alcuni problemi sanno nuotare benissimo. (Robert Musil)
-Le donne sono come gli uragani …quando arrivano sono selvagge e umide, quando se ne vanno si prendono la tua casa e la tua macchina (non sappiamo di chi sia)
- La conoscenza di ciò che è non apre direttamente la porta alla conoscenza di ciò che dovrebbe essere. Si può avere la conoscenza più chiara e più completa di ciò che è, e tuttavia non riuscire a dedurre da questa quale dovrebbe essere la meta delle nostre aspirazioni umane. La conoscenza obiettiva ci fornisce strumenti potenti per la conquista di certe mete, ma il fine ultimo e il desiderio di raggiungerlo devono nascere da un'altra fonte.
Einstein, Albert Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino, 1965, p. 109.
-Cos'è mai la conoscenza con parole, se non un'ombra della conoscenza senza parole?
Gibran, Kahalil Il Profeta, Newton Compton, 1995, p. 89.
-Ciò che non si comprende non lo si possiede.
Goethe, Johann Wolfgang Massime e riflessioni, Tea, Milano, 1988, p. 55.
-In realtà si sa solo quando si sa poco; col sapere aumenta il dubbio.
Goethe, Johann Wolfgang Massime e riflessioni, TEA, Milano, 1988, p. 83.
-Quanto più si diffonde il sapere, tanto più numerosi sono i problemi che affiorano.
Goethe, Johann Wolfgang Massime e riflessioni, TEA, Milano, 1988, p. 138.
-Per conoscere bene le cose, bisogna conoscerne i particolari: e siccome questi sono quasi infiniti, le nostre conoscenze sono sempre superficiali e imperfette.
La Rochefoucauld, François de Massime, Rizzoli, Milano, 1992, p. 55 (106).
-Penso che la domanda "a che serve?" applicata ai contenuti di uno studio o di una ricerca possa essere la spia di una mentalità utilitaristica, pragmatistica, consumistica. Penso che le civiltà evolute debbano lasciare spazio al conoscere in quanto valore in sé.
Rossi, Paolo in AA.VV., Che cosa fanno oggi i filosofi? Bompiani, Milano, 1982, p. 89.
-Poche cose possiamo dire di saper bene.
Vauvenargues Riflessioni e massime TEA, Milano, 1989, p. 97.
-Bisogna aver rinunciato al buon senso per non convenire che non conosciamo nulla se non attraverso l'esperienza.
Voltaire Il filosofo ignorante, Rusconi, Milano, 1996, p. 61.
- La saggezza non è un prodotto dell'istruzione ma del tentativo di acquisirla, che dura tutta la vita.
Einstein, Albert Pensieri di un uomo curioso, Mondadori, Milano, 1997, p. 164.
-La saggezza cessa di essere saggezza quando diventa troppo orgogliosa per piangere, troppo austera per ridere e troppo piena di sé per vedere altro che se stessa.
Gibran, Kahalil Aforismi (sabbia e spuma), Newton Compton, 1993, p. 69.
-La saggezza sta solo nella verità.
Goethe, Johann Wolfgang Massime e riflessioni, Tea, Milano, p. 52.
-Uno dei grandi privilegi della saggezza è quello di non scomporsi mai.
Gracián, Baltasar Oracolo manuale e arte di prudenza. [Roncoroni]
-La saggezza non è nulla se non conduce alla felicità.
Holbach, Paul-Henry Thiry (d') Saggio sui pregiudizi. [Rosti]
-Sapere di sapere quel che si sa e sapere che non si sa quel che non si sa: ecco la saggezza.
Karr, Alphonse Aforismi, Newton Compton, 1993, p. 78.
-Chi gli altri conosce è erudito; chi conosce se stesso, è saggio.
Lao-Tzu Il libro del Tao. [Rosti]
-Tutto quello che può la nostra saggezza non è gran cosa; più essa è acuta e vivace, più trova in sé debolezza, e tanto più diffida di se stessa.
Montaigne, Michel de Saggi, Mondadori, Milano, 1970, pp. 166-167
-Il segno più caratteristico della saggezza è un giubilo costante.
Montaigne, Michel de Saggi, Mondadori, Milano, 1970, p. 213.
-La saggezza richiede previdenza.
Napoleone Bonaparte Aforismi, massime e pensieri, Newton Compton, 1993, p. 59.
-La virtù non è odiosa. Lo sono invece i discorsi sulla virtù.
Camus, Albert Taccuini: Quaderno n. 7. [Rosti]
-C'è qualcosa di peggio dei vizi: le false virtù.
Karr, Alphonse Aforismi, Newton Compton, 1993, p. 80.
-Se è normale sentirsi colpiti dalle cose rare, perché lo siamo così poco dalla virtù?
La Bruyère, Jean de I caratteri, Einaudi, Torino, 1981, p. 35.
-Sono necessarie più grandi virtù per sostenere la buona che la cattiva fortuna.
La Rochefoucauld, François de Massime, Rizzoli, Milano, 1992, p. 41 (25).
-La virtù non si spingerebbe tanto avanti se la vanità non le tenesse compagnia.
La Rochefoucauld, François de Massime, Rizzoli, Milano, 1992, p. 71 (200).
-Chi è ricco di virtù è simile al fanciullo.
Lao-Tzu La regola celeste. [Sordi]
-Checché se ne dica, anche nella virtù lo scopo ultimo della nostra mira è la voluttà.
Montaigne, Michel de Saggi, Mondadori, Milano, 1970, p. 102.
-Tanto peggio per coloro che non credono alla virtù.
Napoleone Aforismi, massime e pensieri, Newton Compton, Roma, 1993, p. 64.
-Se vuoi assaporare la tua virtù, pecca qualche volta.
Ojetti, Ugo Sessanta. [Roncoroni]
-C'è assai poca virtù nell'azione delle masse.
Thoteau, Henry David La disobbedienza civile, Demetra, Bussolengo (VR), 1995, p. 23.
-La virtù è ancor più gradita se splende in un bel corpo.
Virgilio Eneide, V, 344.
L'italiano è un popolo straordinario. Mi piacerebbe tanto che fosse un popolo normale.
©Francesco Tullio Altan
"Parlo della bellezza. Non ci si mette a discutere su un vento d'aprile. Quando lo s'incontra ci si sente rianimati."
©Ezra Pound
"Che cosa diventa un presuntuoso, privo della sua presunzione? Provatevi a levar le ali a una farfalla: non resta che un verme."
©Nicolas Chamfort
忙中、閑あり (leggi: bochuu, kan ari)
Ovvero:" Anche alla persona più indaffarata non mancano ritagli di tempo"
©Livia -dal calendario cinese- per chi non commenta con la scusa che non ha tempo
-Associazione Salotto Culturale
-Direttore di Frammenti: Manuela Verbasi
-Opera di Francesco Musante
-Editing di Manuela Verbasi
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