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Perle scelte dalla redazione

Con che mano stringi l'abbraccio?

Sul tuo fondale a sguardi

s'insabbia un tratto furtivo 

, come velo di barba a celarti un sorriso

Una data, un giorno muto come il due di dicembre

quando briscola è gennaio

quando alle otto e ventotto di un fottuto mattino

L'ultimo volo degli uccelli

albatros.jpg
Ma qual'è il vero volto
della terra?
Quando saremo soli
ad osservare
forse l'ultimo volo
degli uccelli
d'ogni esistenza
si udirà
l'urlo dirompente
in noi
devastati e mascherati
nel vivere ancora
come il ghigno
sui leoni di pietra....

Luce abisso

Luce mia
voci dal di dentro

 

è arcana l’anima
filamentosa
dita di mille miti

 

bolidi e stanchezze
quotidiano mistero
evanescenza collosa

 

sento subisco
anelo

 

la notte
licantropa a volte
paludosa di poi

A testa ingiù, tra le nuvole

[a testa ingiù]
Il paese senza tetti si specchiava a testa ingiù nella luna
un mazzo di rose avide d’amore inseguiva una farfalla indifferente
e il merlo sul divano fischiettava allegro irridendo il gatto in gabbia.
 

Contrapposti

Ho qui il mio esercito:
ogni tanto qualche nota mi cade nel presente -austero vascello--
ho bisogno di un ghiacciaio invece, dove stemperare, ripulirmi di ombra.

Oggi si perde per l’ultima volta e c’è sempre un chiodo decisivo allo zoccolo,

Il tempo della lunga attesa

attesa.jpg
E quante volte
rasentai quel muro sghembo
dove si contorce l'ombra
irregolarmente tra i ciuffi d'erba
frammentati e dispersi
come stonate macchie,
radi cuscini per miagolii
di gatti indolenti.
 
Ricordo momenti
di luce formicolanti
in scandita successione

Natura morta

Si erge solitario nello stagno

Vento d'amore

E sulle onde di questa canzone,
della tua pelle
io avverto l'odore.
 
Sei il mio fuoco non ancora svanito,
perpetuo ricordo
nella pietra scolpito.
 
E quando tu volgerai al tramonto,

Un lampo di libertà

prigione.jpg
Tra gli aculei
di un'alba
che non ferisce
aveva contato
stamane come ogni mattino
i suoi cento passi
d'aria...
 
passi torpidi
sul selciato d'un cortile
verso la breccia
dove il sole dipinge
di luce
l'irsuta cupezza
del muro...

A 4 mani

Fammi tua terra nel tremore di un brivido
per piantarti albero e ventose frasche.
Sapremo condurci fra sentieri di deliri
cingendo cosce d'edera i fianchi,
attesi nuovi confini
che siano per te roccia
arco di desiderio da scalare.
Fai delle mani ticchettio

di pioggia sulla pelle tua corteccia,

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