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poeti maledetti

Come sedersi sul pianeta di fronte

 
L’universo è cieco,
non muto. Quasi mai racconta tutto il percorso,
solo tracce nebulose. Dovremmo invitarlo a parlare,
dovremmo riconoscerne la voce. Sarebbe utile chiarire
perché fanno rumore le sue pietre miliari. Hubble

Comune ai profili il nero

 
Cerca ipotesi di sbarco la fronte sollevata
nell’oscuro delle altezze: mai chiarito fino in fondo
l’osservanza del nero senza limite. L’universo cresce,
ma ancora nessuno all’unisono. Impiantate le stelle
divaricato il cielo, fottuto l’intero sistema

Viaggiatori

Di terra in terra vagano in cerca di ventura
Creano miti e leggende:
Morte e sofferenza raccontano
Circondati da bei posti e belle donne.
 
Incontrano gente strana:
Puttane
Drogati
Anime perse che vagano nella notte

Il crocevia

 
 
Perché si arriva a desiderare l’esilio?
Un crocevia dove si accampano gli indecisi
La via da prendere quale sarebbe?
Nessun indizio sul da farsi:
Nessuna di queste è la retta via

Chi parla per me

non si dovrebbero far rivivere
i nomi da quel sonno
che hanno di voce nei
portoni a volte l’ombra è
una vittoria continua nella
strada si salga o si
scenda più cammini più
riconosci il senso può

Essere Re

 
 
Dire la verità non sempre è facile e non sempre viene accettata, creduta poi, quando chi ascolta ne riceve un danno è quasi impossibile.

nippers

 
 
ho messo pinze alle dita
per avere il tocco giusto
calibrato
 
le adopero ormai senza fatica
 
 
 
 
 

Deliri IV

 
 
Meglio lasciar perdere, in questo periodo sono molto incazzato con gli uomini, ogni mio pensiero che scaturisce non è niente di buono, molto pericoloso.
Rendendomi conto di ciò, non scrivo questi pensieri malsani.

Dammi un sorso d'acqua

 
Dammi un sorso d'acqua
Rubalo alla bocca esausta della terra
Strappala dai monti dell'abbandono

Eucalipto

 

Vorrei parlare di come l’eucalipto stia tutto nelle foglie.

 

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