Viaggiatori

Di terra in terra vagano in cerca di ventura

Creano miti e leggende:

Morte e sofferenza raccontano

Circondati da bei posti e belle donne.

 

Incontrano gente strana:

Puttane

Drogati

Anime perse che vagano nella notte

In cerca di storie di cui fare parte.

 

L’uomo che segue i propri istinti

Governa la sua inutile vita nutrendosi di storie      

Raccontate da qualche anima gentile

Narratori scomodi di cui si farebbe a meno.

 

La corona di spine viene sempre portata sul capo

Questa brutta malattia che affligge l’uomo:

Viene esasperata, portata al massimo

Con il passare degli anni e con la continua minaccia

Dello spostarsi in continuazione fino

Al completo esaurimento della linfa vitale.

 

 

Preda di tutti i pensieri, i viaggiatori sono:

Si trovano fuori da ogni contesto

Vivendo in tutti i mondi,

Viste e vissute venture

Tornano a casa senza vita propria

Con la consapevolezza di non avere vissuto

In nessun posto e in tutti i posti.

 

L’amara sorte di chi sa,

Di chi ha visto

E di chi non può fare niente

Per sentirsi meglio nel proprio abitat.

L’animale che c’è in loro è uscito

Perso ogni ritegno continuano la loro

Vita persa e loro sanno.

 

Non sentono nessuna pena nelle separazioni

Non amano nessuno e tutti, uguali a soli

La bella vita piace, il mondo e loro

Puttane bordelli droghe e vita notturna

Hanno fatto loro principi dei dannati.

 

Con qualcuno che passa

Da protagonista a narratore

Un’anima gentile tra tante cattive.

 

Chi di voi ha vissuto così bene da farci un libro?

La loro vita non è poi così interessante

Uomini soli, animali in cattività.