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poeti maledetti

I marciapiedi sbilenchi

 
 
Mi ravviva l’accanto dei passeggi.
S’incontrano tipi senza saluto e l’abbandono
apre mani che nessuno vede.
L’ansia si affranca e gode da un occhio
la vetrina che irride ogni presa d'atto.
 

A Ferdinando

Dov'è la spontaneità del gesto
la voce unica risonante d'albe
e concretezze riflettenti luce?

Specchio che riflette specchio
nell'infinito replicarsi del sé:
la nostra siderale solitudine
 
fatta di echi. Nessuna risposta

Il viaggio (assoluto delirio)

 

 

Un poeta di una folla di puttane sei: dalla strada sale questo grido!

Una macchina ferma, due killer escono, bambini piangono per i rumori sentiti, gente per le strade corre, cartelloni pubblicitari abbattuti, fiori nel Caos germogliano.

e. Book neurologico

Si dice che la vita inizia dopo  i quarant'anni
si è allungata l'esistenza come il naso di pinocchio
ooh Dio,  Vero?  Dimmi quale destino onesto è per me?
Da te offerto gratuitamente senza ritegno
è un camminare con le bugie,  nascoste
dietro i giorni della notte, scavi le fosse per

.....che bella giornata

Lasciami

Lasciami, negli occhi un drappeggio
scendere lenta la mente, il magma
del fine scala.
il mal di pancia tuo così simile al mio.
perdiamoci, visto che già siamo persi
di inconsapevolezze sfrenate.
forse ritroveremo sul pavimento, forse appoggiato al risplendere di un lavello d’acciaio,
sul fondo di un bidè o di una vasca, il denominatore
comune dello strazio: fragilità opaca, Leggi tutto »

Di solita

 
 
Durante la luce, si parla di corpi: la sintassi dell’ombra
è per frasi oscure che fondano il libro
delle proiezioni (io sarei un fuoco, per dire; tu, l’istante
in esecuzione). Parrebbe un buon inizio, questo

Ora non fraintendetemi

ora non fraintendetemi, vi prego
io apprezzo questa continua performance poetica
esercizio costante di appartenenza
«meglio questo
 
che giocare a biliardino tutto il giorno
gonfiandosi di spuma bionda,»
avrebbero detto al proposito le donne sedute sulla soglia

Salerno (tra noi)

 
Credimi: c’è del tenero
tra la periferia e il cielo. Magari solo si toccano
le guance; dove le labbra mostrano con pudore
le screpolature, sono orizzonte; sottile,
con garbo. La passione nel profilo come una mancia.
La cortesia del vento fa il resto.

T'amo uomo pio

Mortificate pure le nostre fatiche
noi asini, muli porteremo la soma
che non possiamo rinunciare a pane e scuola
perciò il bisogno di futuro ogni ardire doma.
Ma un cuore batte forte in petto
concederemo molto per la pace
lasciandoci ingannare un po' su tutto
pur dalle vostre grassazioni da rapace

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