Scritto da © Jack Péenses - Mer, 21/03/2012 - 13:46
Un poeta di una folla di puttane sei: dalla strada sale questo grido!
Una macchina ferma, due killer escono, bambini piangono per i rumori sentiti, gente per le strade corre, cartelloni pubblicitari abbattuti, fiori nel Caos germogliano.
La folle risata esce da tutte le stazioni: Dèi da marciapiede fanno la loro comparsa. L’antico teatro ha in opera osceni atti, mare ingordo d’acciaio chiede le sue vittime.
Artisti, pagliacci e attori danno in scena un viaggio, storie in cui il male vince. Che cosa è il male?
“TUTTE LE RISPOSTE NON POSSO DARVI:
IL VIAGGIO ANCHE VOI DOVETE INTRAPENDERE”.
Questa è la scritta che compare sopra il nero cancello.
Tutto perso non è andato, come andrà finirà non si sa: la sorpresa è l’ultima sensazione che proveremo. Aspetteremo la più bella, la più temuta e la più puttana per l’ultimo valzer; ascolteremo l’ultima orazione dell’ultimo poeta, e poi svanirà il ritratto per far posto ad uno nuovo.
Dame, fatine, drogati, tossici, artisti, poeti, narratori, vampiri e dèi da marciapiede che hanno la loro dimora in un accampamento davanti il cancello, aspettano gli autostoppisti per sussurrargli i loro racconti.
Banchetti, vini novelli e storie accompagnano i nuovi arrivati.
Due sono le dame, guardie davanti al cancello: Madonna Tristezza e Madonna Solitudine, per entrare bisogna sconfiggerle.
Un’impresa per pochi: essi avranno le risposte che cercano, gli altri avranno un altro cammino, già sapendo l’arrivo.
Ogni viaggio è diverso da tutti gli altri, sogni di premonizione si manifestano: oracoli non esistono più.
Nessuna sorpresa
Nessuna sicurezza
Solo un cammino
Un arrivo
E una battaglia finale.
La più bella delle dame accompagnerà tutti i pagliacci e attori che usciranno
Vincenti dallo scontro finale.
L’alba è arrivata, un altro regno passato, aspetteremo il prossimo notturno regno per continuare la lotta, fin che il cancello non aprirà i suoi battenti in un chiaro e puro momento d’assoluta comprensione.
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