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blog di mario calzolaro

Grigio

Non m'incanta
la tua mazza da quaranta
 
Sotterfugi
e giochi di prestigio
aumentano il fastidio
accendono il dissidio
 
Li vedo i tuoi occhi
pur se diluisci
il tuo volto nella nebbia
 

Mario Calzolaro legge Prevert

Il casolare in riva al fiume.

"Aiutatemi" disse e, in un solo attimo, si allontanò, così, com'era venuta.
Lui si scosse. Era stato colto da un profondo torpore. non era sicuro che l'apparizione fosse stata reale. Forse aveva sognato? O era la sua immaginazione che gli faceva vedere cose ed immagini riposte nel suo profondo?

The last drink

Le era rimasto, in bocca, il sapore amaro di quell'ultimo bacio.

Nella pozzanghera

pozzanghera.jpg
Come un piccolo serpente nero. Un serpente nero, piccolo e velenoso, che gli scivolava nel cuore. Era così che si sentiva. Era questa la sensazione che provava nell'assaporare il gusto, rancido e freddo, della solitudine.Una solitudine mai provata prima.

Nell'ossessivo incalzare della pioggia

La pioggia continuava da giorni a battere sui vetri, monotona e fredda.
La stanza, buia, a tratti veniva rischiarata dai lampi, che creavano l'illusione che la luce appartenesse ancora a quel tempo.
Irene ricordava di avere quasi vent' anni, di aver perso i genitori, ora era rimasta sola.

Ode disperata

vicolo.jpg

 

 

Ode disperata

che a te stesso

reciti

ed urli Leggi tutto »

La deriva dei Pensieri è Magma freddo

vetri.jpg
Quando mi cercherai
troverai di me
soltanto Ossa lucenti
 
Nei risvolti del Tempo
il Dubbio ha scavato
la sua Tana
 
La Deriva dei Pensieri
è Magma freddo
che mi congela i piedi

Grani di piombo

spiga.jpg
Piangerò in silenzio
nelle notti
senza pace
ora che il ricordo 
scioglie
grani di piombo
e la voglia di te
si fa
spiga di grano
amara
e dolente.
 

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