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amore

Sei viva in me

 

È da quel che sento che traggo sempre parole nuove per te; e nuove sono anche le sensazioni che mutano volta per volta, tempo per tempo, ma lasciando sempre una solida base su cui andare. Come le acque di un fiume che passano sul letto ormai scavato nel tempo, come la luce del cielo azzurro che resta oltre le nuvole quando queste spingono ad una visione diversa della sua eterna consistenza, come il fondo del mare abisso senza tempo che guarda alla calma delle onde o alla furia della tempesta. Il mio progresso è affidato alla tua stabile capacità di restare nel mio pensiero, la mia coscienza ha da tempo assunto in essa una figura che porta la tua immagine concreta, reale e tangibile. La tua immagine è più vera di quella che appare dal nulla sul telo bianco di un film che resta fredda e senza colore. Tu sei viva in me ed io solo di te posso nutrirmi per vivere! Com’è dolce il tuo viso impressionato fisso sui miei occhi, ti muovi e parli con la voce stabile nel mio udito, ti esponi a me con tutta la tua bellezza diffusamente presente nella mia mente, prosegui il tuo cammino al mio fianco passandomi dentro e fuori congiuntamente al tempo e allo spazio. Debosciato, dissolto e dissoluto sarei se anche per un attimo mi si chiudessero gli occhi senza vederti! Povero, infelice e misero sarei se mi addormentassi senza sentirti dentro! Moribondo sarei se mi svegliassi e non avessi accanto al battito del mio cuore anche il tuo cuore.

 

Un anno di più

Un anno di più

E vorrei trascinarti qui
Vorrei sentire le tue mani, le tue labbra
Ancora un anno
Aggiunto a un altro senza te
Inferno e paradiso delle mie carni
Del mio cuore e dell'anima
 Tu sei lontano perso in un altro sogno
Perso tra altre carni
Oh si potrei detestarla
Ma come?
So cosa le dai
So cosa prova
Sei stato il mio ieri
Un ieri fatto di tenerezze, baci,
amore vero.
Quello che ti prende l'anima
E non lo cancelli nemmeno se ti calpesta
Sei stato il mio oggi
Quello fatto di attese infinite
Di pianti, di disperazione
 Chissà se davvero hai capito cosa eri per me.
Se non fosse così assurdo, potrei pensare che si forse lo sapevi.
Ma è stato meglio negarlo ,per evitare l'inevitabile.
O forse non l'hai mai capito
 Ed è stato solo un tuo cercare la vita in un respiro.
Un anno di più
E una cosa in meno
Tu!

Giallo Arancio Di Luce Alle Spalle

Giallo arancio di luce alle spalle
perle sfere di suono d'intorno
nuovamente mi libro nell'aria
come un tempo felice e lontano.

Ma è pesante il fardello del cuore
che nell'oggi riprende a volare:
è un macigno che schiaccia ed opprime
esalando fatica a ogni passo.

Questa testa non riesce a capire
i motivi per tanto soffrire,
questo cuore non sente ragioni
per mollare la presa ed andare.

Finché un'ansia di vita lo regge
il suo posto terrà nella pugna
senza arrendersi e sempre anelando
di riavere la gioia promessa.

     loripanni

Gli oggetti e i ricordi

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(sulle note di “Beyond the invisible” Enigma)
.
Solo quando il presente
soffia i veli all’apparenza
ti ritrovi a fronteggiare
l’autentico rintocco del tuo cuore.

Levita lì, nel centro esatto il tuo tormento
dove il grigio e il rosa si condensano
come fa l’adesso con l’allora
anche quando senza volere paragona.

Ma ogni volta che il dolce lembo dell’andato afferri
e con rabbia lo scaraventi giù per terra
una parte di te si spezza ancora
muore alla voglia che ti consuma.

E a nulla serve dalla tua vista allontanare
ciò che ti reca altro male ancora
- quando sai bene -
che ogni vissuto pieno
prezioso giace
nel cantuccio più segreto del tuo cuore.

tiziana mignosa
03 2009
 


Beyond The Invisible - Enigma

ferite

 

Se ancora avvicinerai
la tua bocca senza denti
alla mia anima sbeccata e fumante
ti colorerò di rosso le labbra
e sarò lì
nella  goccia di sangue
caduta sul candore del petto
A sinistra.

Ti amo

Sento, sento, sento, ma mi chiedo, questo mio sentire può raggiungerti? E se attraverso quel mistero che insieme abbiamo creato, dovesse arrivarti, riusciresti a sentirlo così come ti è stato inviato? Così come io l’ho costruito per te? Ragionevolmente non potresti mai, eppure non mi meraviglierei considerando quante volte i nostri pensieri sono se come già letti da parte a parte! Possibile che conoscendoci talmente bene saremmo in grado di percepire e leggere, distanti come siamo, i pensieri dell’altro? Credo che, a parte questo, ciò che interagisca a nostro favore sia l’indiscusso profumo che non si dissolve nell’aria, ma segue per noi un percorso come su un binario che ci unisce. Su questo binario proseguiamo il nostro dialogo d’amore, costruiamo anche ciò che nel dialogo vero non è possibile, esaltiamo la nostra passione, elogiamo i nostri sentimenti. Da quel profumo che emana il tuo spirito, traggo beneficio in ogni istante della mia vita e non so come per me sarebbe possibile farne a meno! Il trauma o ancor peggio, la soppressione fisica avrebbe via libera! Fantasia, dici tutto questo? Forse sì o forse no, resta confermato che vivo per te e solo per te, ti adoro in ogni tuo aspetto fuori e dentro, dentro e fuori e non smetterò mai di farlo. Ti amo.

Nelle Tue Mani di Pizzo e di Piuma.

Nelle Tue Mani di Pizzo e di Piuma.
 
(Nel cavo della notte)
 
Fuochi da bere
toccandoti il cuore,
occhi fantasmi
su giorni mai nati.
Rintoccano i tacchi
su velo di seta
a legare il tuo viso
alla zingara terra.
 
(spremo cocci di lacrime)
 
Parole baciate di sogno,
cadono lievi
in coppe di vino,
fugando il domani temuto.
Porto la spada
come una rosa,
offro la rosa come una spada,
a trafiggere noi, anime sole.
 
(nelle tue mani di pizzo e di piuma)

Incipit

Anelito che vibra nella memoria
travolta da un dolce richiamo,
l'innato bisogno di tangere
l'essenza di ogni gesto,

per vagare rigogliosi
nel giusto senso, l'unico
la via, vita di fantasia
ricca di più varianti

mondo che sappia cogliere
la spontaneità del mattino,
in una luce che ridisegni
le ombre più lontane

vicini ad ogni dissenso,
bramando quel dolce risveglio
accarezzati da un sorriso
amico di ogni giorno,

correndo lungo la scia Leggi tutto »

Un padre, un uomo

Voglio dire amalo, gridalo, chiamalo, perchè lui c'è, è con te, anche dietro quella latenza caratteriale che ci impedisce a volte di essere ciò che siamo, che sentiamo o che vorremmo essere. Piango, ho pianto, le sue parole, il suo ricordo, il suo pensiero, il suo amore, le sue assenze.
Piango, ho pianto, nel cercare la sua figura come qualcosa fosse a me cara mentre invece, mi era ostile.
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la sottoveste rossa

neanche adesso che son trascorsi anni
non capisco il tuo pudore, i tuoi affanni
nel mostrarti nuda al mio cospetto
e nasconderti ancora al mio diletto

non ha  senso, oramai averla indosso
quella seta frusciante color rosso
che ricopre il tuo corpo trasformato
dai dolori e dai figli che mi hai dato

non è questo il nodo che ci unisce
il nostro amore le offese non patisce
il tempo avverso non ci ha risparmiato
l’amore non ha corpo, anche se ingiuriato Leggi tutto »

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