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melenserie

Quattordici aprile

Ma ti ricordi amore
c’era la pioggia
che batteva su vetri e lamiere
e noi raccolti in quel bozzolo asciutto

ora il ricordo è dolce
ma allora tremavo

solo il rosso

 
Finite le meraviglie che scatenano iridi sulle cascate
che smottano la terra di ogni viale
e rovesciano il mare in cielo
mentre il cielo naviga sotto i piedi scalzi
 
non rimane che desiderare una mano
a imbastire il piacere tra i capelli

il mio magnifico amore

come biglie colorate
 
percorsi nella sabbia
scavati a mani nude
scolpiti con l'acqua;
 
poi, lontano, dove il cielo
solleva l'azzurro del mare,
un riposo di sguardi
 
ridere forte della vita

Goodbye old friend

Sei un filo d'olio scivolato

tra le pagine d'una vita,

un uragano di sabbia,

quegli occhi furbi e il ghigno

che ti frana a balze sulla bocca,

dolce uomo di ponente,

poesia delle 12:09

Il cielo ha occhi viola

li chiude sbattendo

come porte di ferro

 

nell'adagio un pensarti

sospeso tra colori

d'orizzonti davanti

 

tendo la mano

cerco di toccarti...

sento l'eco anche da qui

 

Uso privato in un improprio spazio

fiori - A.I.Duhamel
Scusatemi se adopero questo spazio per fare gli auguri a mia figlia (cancellate se ho osato troppo)

tè nero e rose

sono io a vedere di te

negli occhi i sorrisi

piegati agli attimi

 

e sempre io a salirti

per schiuderti le labbra

scavate con la lingua

Ditemi se sbaglio...

...nel prendermela tanto -come me la prendo- nel constatare a quali e quante melenserie ed aberrazioni possa indurre la dimensione del " virtuale "!

il mio amore ha ossa fragili

 il mio amore ha ossa fragili
attraversate dal vento risuonano
di echi e fruscii
 
canto erosivo del tempo
 
il mio amore ha ossa fragili
ma ali potenti, leve per l'infinito
fatte di parole-piume
 

d'umidità e sogni, nelle ombre di alberi e pensieri

il lupo mi guarda
concreto e semplice nel
suo sguardo d'autore
spezza i fili invisibili delle
più sprezzanti carezze 
mentali
saltando nell'aldilà della 
siepe
colpisce d'unghie a 

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