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blog di Wingdings

Ritorno all'alba

 ...
Vive in me una solitaria apparenza

fadeaway

 …

 

Il  fatto è che non so che dire

come sfamare il mio essere
abituale?

A braccia conserte

Niente.
 
Il pensiero blocca la mente
Sente avvizzire i passi
Massi a rotolare in salita
Dolce vita.

La macchina del tempo

 ...
 
 
Da un po’ mi capita di scomparire
di vagare e nel mentre del rileggere
improvvisamente
ritornare.

Supernova

 ...
 
Come la paura
d'un saluto 
che va
oltre la bellezza.
 
Come il sibilare 

Crack

...
 
Come un muro caduto,
squarciato, di silenzio innominabile.
 
Un muro quadrato.
 
Il mondo

Se arriva qualcosa, non sono io.

...
 
Capiscimi.
Fuori, 
dentro.

Se arriva qualcosa,
non sono io.

Apri la porta,

Tra spazi vuoti

...
 
Sento senza sapere
di trovarmi incauto e riverso.
Non ho opinioni e non ho verso.
 

Popcorn e patatine

 ...
 
Non ti ho mai vista 
come stasera 
con quella luce diagonale 
proiettata 
da una macchina da presa 
spenta. 
Mi hai mostrato 
la pellicola di un film 
già visto 
e io ho comprato 
popcorn e patatine. 
La vecchia cassiera 
ha sempre avuto 
due figli a carico 
e il marito 
ha sempre continuato 
a giocare a tressette. 
Ricordi 
come si abbracciavano 
le coppiette fresche, 
mentre l'acqua pioveva 
sulle vite boccaccesche, 
come si chiudevano 
di botto i portoni 
all'accendersi d'una luce 
alla finestra. 
Ricordo 
come s'alzava la terra 
quando l'asfalto non esisteva 
e mi chiudevi gli occhi 
per nacondermi 
al passaggio 
del vento. 
Ma la vecchia cassiera 
ha sempre avuto 
due figli a carico 
e il marito 
ha sempre continuato 
a giocare a tressette. 
Dal balcone 
ti ho aspettata per anni, 
con la stessa camicia, 
con lo stesso maglione. 
Sono cresciuto 
tra vasi di geranio 
e magliette di cotone. 
E quando mi chiudesti gli occhi 
per nascondermi al vento 
ero già morto 
da non so quanto tempo. 
Spegniamo le luci 
di questo cinema d'essai. 
Sento ancora 
qualcuno che ci applaude 
mentre la cassiera 
chiude il botteghino. 
Tra non molto suo marito 
scenderà da un urbano, 
insieme se ne andranno 

Bungee jumping

...
 
Nasce all'improvviso
come il volto di un amico
e si trasforma nell'ombra di una pietra
nel deserto.
Nasce,
si muove.
L'onda dell'essere per sembrare
scompare.
Ma è solo un attimo
e mi pare di rivedere
quelle chiese di pietra d'autunno,
quelle strade di quieto diurno
andare.
Ora
trasformo aria in acqua,
rumore in silenzio
d'oltreoceano.
Ritrovo il sembrare per essere,
la metafora del parlare
sbagliando accenti banali.
E' la parentesi sbagliata
d'una espressione matematica
che ha come risultato la vita.
Quelle chiese di pietra d'autunno,
quelle strade di quieto diurno,
morire.
 
Sebastiano Infantino
Venerdì 7 marzo 2008

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