AnonimoRosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

blog di taglioavvenuto

Di chi

443 già costruite, 65 in costruzione

Edgar Morin

Oggi pomeriggio, proveniente da wikipedia.org, nel nostro Salotto è capitato

due form

Because I love
I don’t stand alone
 
the mind
a kiss and gallows
what in the air due form

Ma l'acqua è verde

Cosa mi sto chiedendo ora
dirai
che qui davanti ho sorrisi furbi come il mare
e bocche
placide le onde verso la carena
e steso
io mi godo l’aria nudo
 
i sensi o l’anima
se siano gli artefici dei cerchi
del racchiudi
se bolle

Uscire di me

Quando mi chiedi
del delirio
è il baratro
di virgole, tumulti
un giunco tu
stretta al seno
carezza
verginità la tua
 
uscire di me
quando mi chiedi
 

Caino

Cosa fu a scatenarmi quest'ossessione che non so spegnere, che ancora si rinfocola, e come un'unica gemma, un pezzo solo, sale fino alla bocca e mi rende la lingua intrisa di remota sabbia del deserto?

Dicono, parlano parlano quelli che non sanno. Parlano, e mi fissano, come se gli occhi potessero essere sinceri ogni qual volta.

Mentre io dentro mi stringo, rattrappisco.

La mia donna

Vorrei odiarti
ma al primo sorriso strappato
gli occhi si stupiranno
conoscerti dai ninnoli ai capelli arruffati
lingua e mano sprofondarsi nei mari densi del pensiero
riuscire a farne trasparire la metà
che l’abbandono fosse
soltanto l’ammutolirsi del respiro

Ci incontrammo in un parco con un laghetto relativamente proporzionato alla sua artificialità: la mano dell’uomo.

Ci incontrammo in un parco con un laghetto relativamente proporzionato alla sua artificialità: la mano dell’uomo. Sulle prime propaggini della Alpi austriache, credo dopo la ventesima o trentesima uscita dell’autostrada che partendo da Tarvisio porta a Vienna.

Nostri

Ci fosse un verde in quelle terre, oltre alle palme per dirmi
l’organicità,  i risi slavi, la frequenza di un quanto, che poggi di silenzi sulla schiena, come onde
sulla fugacità di notti il mare.
Fossero un tappeto, in fili di respiro le grida mutuanti, nostri
i Voli.
 

Se la donna

E’ come andare indietro nel tempo.
Leggere di fecondazione assistita,
intelligenza artificiale,
apparato burocratico,
osservare chini una fila di formiche,
guardare in viso una mucca,
scoprire Cartesio e Stuart Mill,
aver fede nella scienza,
parlare di demoni,

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 0 utenti e 3117 visitatori collegati.