blog di luccardin

 
Nei sogni della notte
un altro mattino
lasciato al sole
fugge tra il cielo e il mare
Una stella rimane
nell'alba ancora calda

A cosa serve puntellare gli attimi
attingendo immagini di luce
Nell'onda che ritorna al mare
l'equità della morte
ha il sapore della sconfitta.

Avrei bisogno di te
vestirmi d'azzurro e di sole
lasciare libera l'anima
vivere senza malinconie
Guardando le stelle
sei un giorno d'amore

Non cambia il suo volto
quel pastoso risveglio del nulla
le parole si stampano sui vetri
nel freddo respiro del giorno
Rotolano nel fango
i ricordi

Averti qui
porta via la tristezza
di questa notte
che dorme nel mio letto
Guardo i tuoi occhi
fermi nel tempo
tra un angelo e una stella

Si può immaginare una strada solitaria
che si apre allo sguardo
e si perde tra i cieli
Così come un'anima che si accartoccia

Non aver paura stringiti a me
lascia il tuo tremore in questo carro
che ci porta verso l'ignoto
La morte non è che un respiro
di un giorno mai nato

Quante volte
la luna non vuole dormire
e tra silenzi e stelle
gioca con le nuvole  
Quante volte nel mare
le acque del cielo

I silenzi
crollati ponti tra le nuvole
tradiscono le ore
nei passi di sutura
Se tu sapessi
almeno sapessi
quanto sei lontana

Stare ancora qui
tra gli angoli di una poesia
per vivere  
nell'eternità di una bugia
il tempo che di noi