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La ragione della violenza della ragione

Il romanzo di Praga


Tu m’as donné ta boue et j’en ai fait de l’or.

Massa e valore

La vita - filastrocca

La rivoluzione francese

Sono sempre rimasto affascinato da quel coacervo di speranza, rigore morale e crudeltà che i tribuni, gli arringa-popoli della Rivoluzione Francese lasciavano affiorare dalle loro imprese, ora generose e lungimiranti, e ora invece sanguinarie. In una parola, contraddittorie. È questa contraddizione il fulcro del loro cupo fascino. 

Memorie postume di una mezza-sega

 
 
 
“Di noi che resta?

Dell’idealismo (con malcelato omaggio a Giacomo Leopardi)

 
Allora, l’assunto di base è: l’idealismo è sempre un male.
Tuttavia, ammetteremo subito che a fronte del mal di vivere, il male dell’idealismo si prospetta come una specie di attenuante, un essenziale male minore inteso a renderci resistibile quello congenito, di cui è appunto il minore. Cosi, se, come scriveva Leopardi, la vita è male, l’opposizione idealistica a tale stato di natura si configura comunque come un male, ossia come un una fuga da tale condizione, una rimozione, un volo pindarico assolutamente inerte davanti al compito che si assume. Ma è un male migliore, non minore, di quello cui si contrappone. 

N’APOcaLIsse

Senza rancore - (With love, Wihtney)

Lacrimosa

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