blog di Giuseppina Iannello

 C'è una strada nascosta tra i campi

che porta in collina,

c'è tra i campi una casa piccina

nel chiaro di luna.

   In osservanza all'articolo degli autori Walter Teti e Germana Piccone, trovato nel sito internet: http://www.torricellapeligna.com/Amici%20Article136.html , mi ritengo in dovere di fare le mie contestazioni:

Giovanni Pascoli, in qualità di docente di Lettere Latine e Greche al Liceo-Ginnasio Statale

Lugete, o Veneres Cupidinesque,

et quantum est hominum venustiorum.

Passer mortuus est meae puellae,

quem plus illa oculis suis amabat:

nam mellitus erat, suamque norat

ipsam tam bene, quam puella matrem:

nec sese a gremio illius movebat;

sed circumsiliens modo huc, modo illuc,

  Gli impegni universitari mi davano la sicurezza di adempiere agli oneri che rientrano nelle competenze ministeriali, ma sentivo il bisogno di un rapporto più vivo e diretto con

 Ti interpellai nel nome di un ricordo

Nel linguaggio della storiografia ufficiale, l'opera di Salvatore Quasimodo, si pone a fianco degli estimatori dell'Ermetismo, quando non definita, essa stessa “ermetica”.

 Signora Olga, in sogno sei venuta...

La mamma mi ha tradotto

il tuo messaggio:

 

con il cuore d'allora,

mai mutato,

mi stai dicendo:

“Chiamami zia Olga.”

 

Rivivo il tempo

della mia prima infanzia,

quando mi trattenevi

Fu quella casa il mio ultimo sogno:

mi si offriva alla vista una spiaggia,

e il fiore dell'arancio

e il Mare nostrum

E sognavo una casa di campagna,

antica e nuova,

tra vetuste palme.

 

Dicevo alla mia mamma,

papà m'era daccanto, quando sarò cresciuto,

 L'esagerato dinamismo esteriore, addormenta la mente. Oggi si è dinamici, perché non si vuol accettare l'introspezione che, invece, è l'unico mezzo di salvezza.

 La tempestività porta alla paralisi.